Il sogno di Kubic

ORGANICO:

3 voci, ensemble, live electronics, giradischi, ballerina, video proiezioni

PRESENTAZIONE:

opera in quattro scene per tre voci, ensamble, live electronics, giradischi, ballerina e video proiezioni, liberamente ispirata al romanzo Ubik di Philip K. Dick (1969): un viaggio onirico in cui corpi, suoni e immagini si muovono tra sogno e realtà, tra veglia e sonno, tra percepibile e impercepibile. «Nel Sogno di Kubic tutto è fantasma. La veglia sonno, i pensieri vincoli, le illusioni possibilità e dolore, il corpo dissolto fino a godere dell’abbandono», racconta l’autrice Cristiana Palandri, compositrice e artista, diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in Musica Elettronica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e in Composizione al Conservatorio della Svizzera Italiana. Per Il sogno di Kubic, sua prima Opera, Palandri ha curato musica, testi e regia, affiancando poi l’artista audiovisivo Rosario Grieco, già ai video e alle luci, per la scenografia. A firmare le coreografie dello spettacolo, interpretate sul palco dalla danzatrice-performer Camilla Paris, il danzatore e coreografo Cristian Cucco.