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Poema della luce
NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Fabio Mengozzi - compositore
ORGANICO:
pianoforte
ANNO:
2014
DURATA:
7'
00''
FORME:
strumento solo
PRESENTAZIONE:
“Poema della luce” costituisce il brano conclusivo d'un trittico dedicato al tema della Luce. Nel primo dei brani, “Segreta Luce”, l'Uomo ravvisava occultato in sé qualcosa di recondito e superiore; con il secondo, “Ascensio ad Lucem”, egli si mette allora in cammino nel tentativo di ricongiungersi all'Uno, il Principio primo da cui ogni cosa scaturisce. “Poema della luce” rappresenta infine la descrizione della Luce, giammai raggiunta, ma osservata “a sprazzi”, a frammenti, e sempre passando per le tenebre che la precedono. Il brano reca nel frontespizio un frammento tratto da “De docta ignorantia” di Nicola Cusano, e si articola attraverso quattro episodi, viaggi, che progressivamente avvicinano il peregrino alla Luce, la quale parzialmente infine appare al termine del brano, immobile, sotto forma di suoni acuti. La composizione si regge sull'Ordine che scaturisce dalla Sezione Aurea e da procedimenti di tipo numerico. (l'Autore)
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Esecuzioni
Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Equinozio d'Autunno – XX Settembre
Interpreti:
Francesco Attesti (pianoforte)
Data:
20 09 2014
Luogo:
Parco di Villa Il Vascello
Emittente o ente organizzatore:
Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani
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