I muri bianchi di Endenich




NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Giorgio Colombo Taccani - compositore
Adele D'Aronzo - dedicatario
ORGANICO:
pianoforte


ANNO:
2011
DURATA:
6' 30''
FORME:
strumento solo


PRESENTAZIONE:
Robert Schumann trascorre gli ultimi due anni di vita nel manicomio di Endenich, presso Bonn. Assistito amorevolmente dalla moglie Clara e da Brahms, vede divenire sempre più precari i rapporti con il mondo reale. I muri bianchi di Endenich trae il proprio spunto iniziale nella risonanza di questa situazione esistenziale dolorosamente frantumata: la tensione che accompagna quasi tutte le scelte figurali, sempre parossistiche ed eccessive, si disgrega in continui cambi di scena e in frenetiche rincorse di situazioni diverse, appena mitigate da brevi ripiegamenti più silenziosi. Con un'impostazione strutturale apertamente asimmetrica, questo convulso alternarsi di apparizioni repentine si blocca di colpo nell'ultima estesa sezione del lavoro, volutamente uniforme ed elementare: una lunga successione di accordi in fortissimo attraversa lentamente tutta la tessitura del pianoforte dall'acuto al grave. Come anche precedentemente, ma forse ora in modo più chiaro, emergono frammenti provenienti dalla Seconda Sonata per pianoforte di Schumann, a partire dai quali è costruito l'intero brano.



Edizioni a stampa

Partitura


Registrazioni

Formato:
CD
Titolo:
Bird in Space
Editore:
stan GbR, Bad Vilbel
:
2014
Interpreti:
Moritz Ernst (pianoforte)