Palimpsestum 2

ORGANICO:

viola

FORME:

strumento solo

PRESENTAZIONE:

Il pezzo appartiene ad un ciclo compositivo, “Palimpsestum”, del quale costituisce il “2°”. Il titolo, che è poi la forma latina originaria della parola “palinsesto” sta ad indicare che “qualcosa è stato raschiato di nuovo per scriverci sopra”. Ecco dunque la parte per viola, anche graficamente nel segno calligrafico, rimasta appigliata ad una lunga travatura, nel centro della pagina, per il resto bianca. Da un passaggio del “Kammerkonzert 3” del caro estinto compositore Jim Grimm (1928-2006), al quale “in memoriam” è dedicato il lavoro, è stato elaborato il pezzo, variato in pochissimi passaggi di 2 note: il re ed il si bemolle, con un'unica incursione nel sol bemolle (“poco più marcato”): quasi un mutamento, che però non avviene. Tutto il pezzo è sussurrato in “ppp”, possibilmente, sino all'ultimo glissando, preceduto da una G.P. (= general pause) che è l'unica a non essere computata al metronomo (58 al sedicesimo), ma in 5”: un vuoto silenzioso generalizzato, non più solo riferito al solista, ma anche al pubblico. Ecco infine l'intervento della voce, l'unico che àlteri completamente la dinamica sussurrata: un'esclamazione estratta da Friedrich Hölderlin, “Menschenbeifall” (“Il plauso degli uomini; o anche: “L'applauso degli uomini”): un “Ach” (con il “ch” aspirato, nella pronunzia tedesca) particolarmente udibile. Un'irritazione percepibile, insomma, un'emissione di certo fastidio, subito però soffocato nell'ultimo mi bemolle dell'intervallo dissonante coperto dal glissando.

NOTE:

In memoriam Jim Grimm (1928-2006). Revisione nel 2013.

Partitura