Wassar




SOTTOTITOLO:
per voce di soprano e fixed media


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
ORGANICO:
soprano, computer


ANNO:
2012
DURATA:
8' 00''
PRESENTAZIONE:
Il centro attorno al quale ruota tutta la composizione è il racconto in lingua cimbra di un’anziana donna di Mezzaselva (località dell’Altopiano di Asiago) che, tornata da una visita a Venezia, trasmette alle sue nipoti le suggestioni e le immagini raccolte durante il suo viaggio. I due paesaggi sonori, sopra i quali si muove la linea narrante del canto, sono: l’Altopiano di Asiago, con la sua lingua, le sue tradizioni (filastrocche, cantilene) e Venezia con i rumori d’acqua, vaporetti, campane. Tutti questi elementi vivono come frammenti di ricordi; prima galleggiano, poi piano piano si immergono fino a trasfigurarsi. Le voci registrate sono quelle di alcuni abitanti dell’altopiano di Asiago e del cantautore Pierangelo Tamiozzo; il paesaggio sonoro veneziano è stato creato con registrazioni effettuate dagli studenti del corso tenuto dal prof. Zavagna al Conservatorio di Venezia.




Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
.
Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Visioni del Suono
Interpreti:
Silvia Pollet (soprano), Matteo Polato (live electronics), Dario Khademi (live electronics)
Data:
31 05 2012
Luogo:
Auditorium del Conservatorio Cesare Pollini, Padova, PD - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Conservatorio Statale di Musica Cesare Pollini, Padova
Note:
Nell'ambito del SaMPL (Sound and Music Processing Lab)