Sotto lo stesso cielo

SOTTOTITOLO:

Storie di donne, uomini, stelle, pianeti e Lune

ORGANICO:

voce recitante, flauti, oboi, clarinetti, fagotto, sassofono, tastiere, timpani, percussioni, archi

FORME:

Opera per bambini

PRESENTAZIONE:

Sotto lo stesso cielo è una ballata in versi di Roberto Piumini dedicata al problema dell’emigrazione. Il verso di Piumini dona molte suggestioni che ho tradotto in quattro impressioni sinfoniche per orchestra giovanile. Il primo brano è in forma canzona con variazioni che ritorna nell’ultimo brano dove la voce, assente nella musica ma presente nella recitazione, diventa palese nella ninnananna cantata dagli orchestrali. I due brani estremi sono legati così in circolo come in una specie di rondò e le forme circolari dell’età romantica.Il secondo brano è un veloce e ritmico scherzo dove l’elemento etnico si fa più presente ma sempre come suggerito per una forma non di timidezza ma di rispetto del materiale musicale. Il terzo brano è un adagio di ampio respiro con una melodia continua che si può trovare nell’età post- romantica. Gli antichi madrigalisti suggerivano di rivestire il testo letterario che deve restare sempre presente, riconoscibile; al compositore il compito di accompagnare il cammino della poesia portando in musica le suggestioni in un mare pieni di presagi. Andrea Basevi

fonte: programma di Intrecci 2011