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Lente
NOMI LEGATI ALL'OPERA:
ORGANICO:
sassofono tenore, clarinetto in si bemolle, viola, pianoforte
ANNO:
2010
PRESENTAZIONE:
Ricordo con viva emozione la sorpresa che provai la prima volta che
indossai un paio d’occhiali da vista: nulla mi sembrò più lo stesso.
Trascorsi i primi anni della mia vita inconsapevole di essere miope. I
contorni indefiniti degli oggetti su cui soffermavo il mio sguardo
avevano, nella mia mente di bambino, un loro significato, una loro
struttura. Era normale vedere la ghiaia del cortile di casa mia come un
confuso mare grigiastro, e sentirla al tatto come un insieme di piccoli
sassolini multiformi e dalle precise risoluzioni cromatiche. Non mi
curavo affatto dell’indeterminazione e delle sfumature incerte della materia. Quella realtà fenomenica era il significato del mio essere al
mondo. Indossati gli occhiali, i contorni delle cose diventarono
autonomi, decisi e definiti. In un certo senso, avevo perduto il
controllo sulla definizione delle cose. La soggettività della mia
realtà lasciava spazio all’oggettività del mondo. E’ dunque questa
l’immagine su cui ho voluto costruire questo pezzo.
Lente è la reminiscenza dicotomica della mia infanzia. E’ la rappresentazione soggettiva di una realtà. E’ la descrizione di una sola figura musicale e le mille variazioni che la rendono sempre diversa e mutevole. Ho iniziato dunque con un’indagine sulla forma che cambia con il cambiare della prospettiva, ma ho poi voluto portare questo concetto al suo estremo. Così, mi sono imposto non più solo sulla forma del contenitore ma sulla sostanza del contenuto. Ho così riempito quell’unica figura musicale d’immagini sempre nuove, personali, lasciandole tuttavia i contorni nitidi e riconoscibili. |
Esecuzioni
Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Interpreti:
Ensemble Multilaterale (ensemble)
Data:
02 07 2010
Luogo:
Castello Caetani, Sermoneta - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Campus Internazionale di Musica
Ciclo di esecuzioni:
Festival Pontino
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Edizioni a stampa
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Partitura
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