Acqua - Madre - Mare - Memoria

ORGANICO:

3 danzatori, viola, pianoforte, elettronica

FORME:

Balletto

PRESENTAZIONE:

Lo spettacolo Acqua è un “incontro”, una collaborazione tra un coreografo-danzatore, una compositrice e pianista, due danzatori ed un regista. Il percorso sviluppa una ricerca intorno all’elemento Acqua per evocare i “modi” ed i “significati” che, nella dimensione sacra e spirituale di miti e culture di ogni epoca, hanno valorizzato e giustificato la sua presenza nelle manifestazioni simboliche di carattere religioso, filosofico e artistico.
Il percorso compositivo si compie in una dimensione immaginativa dove la visione forma il linguaggio musicale e sonoro e attraverso un’indagine timbrica, sia strumentale che elettronica, propone all’ascoltatore una lettura infinita degli archetipi sonori che possono “risvegliare” la memoria della loro funzione nell’immaginario individuale e collettivo. Il tema dell’incontro, l’atto di trovare ciò che non si cerca, conduce alla memoria delle emozioni che già ci appartengono.
L’acqua è una metafora dell’esistenza, l’elemento che dona e mantiene la vita, simbolo di purificazione, di spiritualità e di rinascita, ed è raccontata attraverso tre quadri: Madre, Mare e Memoria.
Nel primo quadro l’acqua è Madre per eccellenza, genitrice, il principio che evoca la vita nel grembo materno e con esso il calore e la risonanza del liquido amniotico.
Nel secondo quadro l’acqua è Mare, elemento materico che unifica in sé concetti contrapposti come l'immobilità e il fluire, la materia e l'ineffabile, una distesa in cui l'uomo può perdersi e ritrovarsi. La risonanza è qui movimento.
Nel terzo quadro l’acqua è Memoria. Ricordo e comprensione, materie di conoscenza, modificano la loro stessa struttura a seconda delle energie, degli eventi e degli incontri con cui l’uomo o la natura vengono a contatto.
Il sistema di video proiezioni e la struttura delle scenografie creano uno spazio che diventa per il pubblico e gli interpreti un “environment” in cui immergersi completamente, un luogo inglobante, che accoglie i soggetti al suo interno, con cui i soggetti si relazionano, spezzando la prospettiva frontale e moltiplicando la quantità di emissioni delle immagini. Le proiezioni apprendono ed evolvono nella temporalità dello spettacolo, la coreografia è generatrice della fusione tra tutti gli ambiti creativi coinvolti.