Edelweiss

ORGANICO:

voce recitante, orchestra d'archi

FORME:

vocale e orchestra

PRESENTAZIONE:

Questa composizione è stata scritta su richiesta de l’Orchestre des Pays de Savoie, con il sostegno di Musique Nouvelle en Liberté, in occasione del 150° anniversario del ricongiungimento della Savoia alla Francia. L’idea che si trova alla base del suo concepimento è, così, di rendere omaggio a questa regione appoggiandosi sul suo patrimonio culturale: i racconti ancestrali, i canti tradizionali. Dirigermi verso un repertorio popolare e sondarne le radici più profonde mi ha sempre affascinato; lo scopo di farli rivivere in un contesto diverso, e attraverso il mio linguaggio compositivo è senza dubbio una scommessa artistica non senza rischi, ma è a mio avviso, anche un preciso dovere di cui mi sento investito. Nel caso specifico di quest’opera, ho lavorato su tre canti savoiardi, inserendo una melodia sefardita che fa da legame tra di loro e accompagna al tempo stesso il racconto. Questi canti hanno un rapporto con le storie totalmente fantasioso, talvolta basato su delle relazioni tra il contenuto del racconto e le parole della melodia, molto spesso suggerito dallo stesso “stato d’animo” che emana. Sul piano musicale, la mia estetica traspare nella maniera di mettere in scena questi personaggi della tradizione, dunque nella “fattura” del quadro. Trascrivere un canto popolare, è per me ricreare, cioè illuminare con una luce del tutto personale una melodia o un ritmo che appartengono ad una cultura secolare. L’orchestrazione diventa in questo caso la chiave di lettura principale, e l’invenzione risiede spesso nell’idea, non completamente concretizzata, di ricostituire un’atmosfera popolare con i suoi suoni, i suoi rumori, la sua energia. Il mio intento è quello di realizzare tutto questo attraverso dei mezzi che appartengono alla cultura classica occidentale che arrivano, nel migliore dei casi, a trasfigurare poeticamente i materiali di base.

Partitura