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Rassegna stampa - In Italia e dal mondo
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Enrico Renna
CONTATTI
INDIRIZZO: via Silio Italico 56 d
CAP: 80124
CITTA': Napoli
PROVINCIA: NA
PAESE: Italia
CELLULARE: +39 328 9423451
TELEFONO E FAX: +39 081 2303219
SITO WEB:
http://www.enricorenna.com
|
Salento, 1952
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Autore testo, Compositore, Direttore, Flauto
Autore testo, Compositore, Direttore, Flauto
Biografia
ultimo aggiornamento: 02-09-2020
Avviato prestissimo agli studi
musicali dal padre Furio, letterato e politico del PCI, sotto la guida del direttore d'orchestra
Filippo Alberghi. Effettua il primo concerto pubblico all'età di sei anni.
A nove anni viene iscritto al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli su
sollecitazione del compositore Giuseppe Savagnone e sotto l'egida del direttore Jacopo
Napoli, con un permesso speciale del Ministero vista la sua giovanissima età.
Compie lunghi e complessi studi musicali, conseguendo i diplomi accademici in Flauto con
Ferdinando Stajano, in Pianoforte con Ernesto Galdieri e Giuseppina Buonomo, in
Composizione con Aladino di Martino e in Direzione d'Orchestra con Franco Caracciolo.
Effettua, altresì, studi privati di disegno.
Nel 1972 ottiene, ad appena venti anni e per chiamata diretta, la prima cattedra al
conservatorio di musica, dando così inizio ad una carriera accademica assai intensa
che terminerà al San Pietro a Majella nel 2017.
Approfondisce la sua formazione con Arrigo Tassinari, Vincenzo Vitale, Franco Ferrara e,
per la composizione, in maniera probante con Umberto Rotondi a Milano.
Entra in contatto con Luigi Nono a Venezia. A Friburgo gli è accanto nel corso dei primi
esperimenti di live elettronics relativi alla composizione del Prometeo in preparazione
presso gli studi di fonologia musicale della Südwestfunk (SWF).
Significativi sono gl'incontri con Franco Evangelisti, Nino Rota e, soprattutto, Mario
Bortolotto che lo incoraggia e ne sostiene l’attività.
Nel 1978 vince il concorso per giovani compositori indetto dal Festival Musica nel Nostro
Tempo di Milano (organizzato dal Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica della RAI,
Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Conservatorio Giuseppe Verdi, Angelicum, con il brano
Musica X 12, pubblicato dalla casa editrice Suvini-Zerboni.
Nel 1979 il suo lavoro Abwechseln per clarinetto viene inserito nei programmi del Festival
dei Due Mondi di Spoleto la cui sezione musicale è diretta da Mario Bortolotto.
Nel 1981 vince il Concorso Venezia Opera Prima indetto dal Gran Teatro La Fenice in
collaborazione con il Comune e La Biennale di Venezia. Il suo brano Musica X 12 per
piccola orchestra viene eseguito al Teatro La Fenice il 5 di maggio dello stesso anno.
Discepolo di Franco Caracciolo, nel 1981 debutta in diretta radiofonica dirigendo
l'Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli con un programma che comprende
musiche di Frank Martin, Giovanni Bottesini e Franz Joseph Haydn.
Il suo brano Musica X 12 viene selezionato ed eseguito al XVIII Festival di Nuova
Consonanza nell’Auditorium RAI del Foro Italico in Roma il 12 ottobre 1981 con la
direzione di Daniele Paris.
Collabora, come compositore, con solisti quali Ciro Scarponi, Andrea Franceschelli e
Roberto Fabbriciani che gli commissionano diversi lavori, tra i quali Fermentum per flauto,
oboe e clarinetto.
Nel 1982 fonda l'Ensemble NuovaNapoliMusica (NNM) con il quale effettua numerosi
concerti e registrazioni. Assai proficua è la sua attività pluriennale, come compositore e
direttore d'orchestra, nell'ambito del Festival Pontino che vanta le più significative
presenze della Nuova Musica in ambito internazionale. Dirige brani in prima esecuzione di
Eduardo Armenteros, Francisco Guerrero, Corrado Albin.
Dirige al Teatro di Corte al Palazzo Reale la prima esecuzione a Napoli del Monumentum
pro Gesualdo da Venosa di Igor Stravinsky e altri brani, tra i quali il suo Due pezzi brevi
per sedici strumenti a fiato in prima esecuzione assoluta commissionatogli dal Festival
Strawinskij e Picasso in Partenope.
Nel 1983 dirige la prima delle Laudes Creaturarum di Goffredo Petrassi con l'attore Luigi
Proietti (Gigi Proietti) nel ruolo di voce recitante, e numerosi altri lavori in prima esecuzione
di autori italiani e stranieri, tra cui opere di Ludovico Einaudi, Aldo Clementi, Donald
Martino, Luis de Pablo, Franco Donatoni.
Nel 1984 vive a Parigi collaborando con Musique Vivante presso il Théâtre de Chaillot e
dirige il concerto monografico La scuola di Donatoni all'Auditorium della Rai di Napoli con
l'Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli, un programma che comprende
musiche in prima esecuzione di Franco Donatoni, Ruggero Laganà, Alessandro Solbiati,
Matteo D’Amico e Pippo Molino.
Nello stesso anno dirige la prima esecuzione del brano 1904 di Aldo Clementi, scritto in
occasione dell'80º compleanno di Goffredo Petrassi, esecuzione che viene trasmessa
dalla RAI e incisa su disco Fonit-Cetra.
Nel 1985 ritorna in Italia e riceve una commissione da parte della RAI per la composizione
di un lavoro destinato all'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI nell'ambito dell'Anno
Europeo della Musica che prende il nome di Le stanze oscure, diretta da Giampiero
Taverna e radiodiffusa in Europa.
Nello stesso anno dà inizio ad una collaborazione con la casa editrice e di produzione
Edipan di Bruno Nicolai, il quale gli commissiona l'operina drammatica Lo specchio di
vera penitenza su libretto di Enrico Panunzio la cui prima esecuzione viene effettuata al
Teatro Flajano di Roma sotto la sua direzione.
Dà inizio ad una collaborazione con la RCA per la quale scrive Transitions per pianoforte,
inciso da Marcella Crudeli, la cui prima esecuzione si effettua a Siviglia, e il brano Keb per
clarinetto basso, inciso dal clarinettista statunitense David Keberle. Tali composizioni sono
pubblicate per i tipi della Casa Editrice Musicale Ricordi.
Entra in contatto con il compositore e clarinettista Jesùs Villa-Rojo, partner di Pierre
Boulez, e collabora con il LIM, Laboratorio de Interpretación Musical di Madrid.
Alcune sue composizioni vengono inserite nel repertorio di Ciro Scarponi, Giuliana
Albisetti, Annamaria Morini e in quelli dei corsi di perfezionamento di Desenzano sul Garda
e di Castiglione del Lago.
Dirige per alcuni anni il Centro Musicologico del Cilento e l'Associazione Cathy Berberian
con la presidenza onoraria e il patrocinio di Luciano Berio.
Nel 1990 cura e conduce l'Orchestra d'Archi Collegium Philarmonicum, coadiuvato dal
violoncellista Ferdinando Calcaviello, con la quale effettua numerosi concerti (Rai,
Auditorium di via Asiago, Roma; Festival Pontino ed altri) ed incisioni (Edipan, RAI di
Roma) di lavori appositamente commissionati a compositori tra i quali Umberto Rotondi,
Michele Dall'Ongaro, Daniele Lombardi. Cura, inoltre, la riproposizione di lavori dimenticati
della storica Scuola Napoletana del '6/'700 come la Sinfonia a violoncello solo e archi di
Niccolò Fiorenza (Napoli, 1700 - 1764), riscoperta e revisionionata da Argenzio Jorio,
eseguita al Festival Pontino nell'estate del 1990.
Oltre all'attività di compositore svolge attività cameristica in qualità di pianista e di flautista
collaborando con artisti quali Joan Logue (Chiostro di Amalfi, settembre 1991), David
Keberle (Comune di Agropoli, estate 1995), Avon Stuart (Cilento, ciclo di concerti, estate
1995; Napoli, ibidem 1996), Maurizio Villa (Santa Maria Capua Vetere, 26 aprile 1996,
Associazione Il Pilastro; Castello di Agropoli, 14 ottobre 1998, Associazione Diapason).
Intesse rapporti con enti quali il Teatro La Fenice (Venezia), LIM (Madrid), Musique Vivante
Teatro Chaillot (Parigi), Festival Pontino (Sermoneta, Abbazia di Fossanova), Cantiere
Internazionale (Montepulciano), Nuova Consonanza (Roma), RAI (Napoli, Roma, Milano,
Torino), Pittsburgh University (USA), Amici della Musica (Palermo), Teatro Metropolitan
(Palermo), Istituto Italiano di Cultura (Stockholm), National Swedish Broadcasting,
Filarmonica George Enescu (Bucarest), Festival di Sargiano, Festival Palazzo Pitti
(Firenze), Festival Musica Realtà (Reggio Emilia), Incontri Nazionali della Nuova Musica a
Villa Pignatelli (Napoli), Strawinsky e Picasso in Partenope, Teatro di Corte Palazzo Reale
(Napoli), Teatro San Ferdinando (Napoli), Ente Teatrale Italiano, Compagnia teatrale Il
Sole e La Luna (Napoli), Amici della Musica (Milazzo), Associazione Alessandro Scarlatti
(Napoli), Associazione Zani (Brescia), Musica al Chiostro (Duomo di Amalfi), Music Art
Foundation (Perugia), Accademia Musicale Pescarese, Teatro Abeliano (Bari), Teatro
Ariosto (Reggio Emilia), Società Filarmonica (Chiavari), Telediffusione Italiana, Goethe
Institut (Napoli), Associazione Polifonica di Napoli, Amici della Musica di Vibo Valentia,
Centro Internazionale per la Divulgazione della Musica Italiana (Venezia), Teatro Tempo
(Imperia), Associazione Musica Aperta Comune e Provincia di Bergamo, Opera Daedalus
(Roma), AMCA (Amalfi), Teatro Galleria Toledo (Napoli), Amici della Musica
(Campobasso), Provincia di Pescara, Facoltà di Scienze Fisiche Università Federico II
(Napoli), Città della Scienza (Napoli), Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Comune di
Roma, Accademia di Belle Arti (Napoli), Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e
Caserta, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa (Napoli), Università Orientale
(Napoli), Associazione Napoli nel Mondo, Associazione ex allievi San Pietro a Majella,
Associazione OPS, Associazione Amici di Castel Sant'Angelo (Roma), Azienda Soggiorno
e Turismo di Perugia, Università di Salerno, Amnesty International, GAMO (Firenze),
Comune di Firenze, Conservatorio Vivaldi (Alessandria, Italia), Festival Internazionale di
Brasov (Romania), Nuove Forme Sonore (Roma), Rondottanta (Sesto San Giovanni,
Milano) Concerti di San Sepolcro (Pisa), Filarmonica Laudamo (Messina), Teatro
Metropolitan (Palermo), Ente Teatro Cronaca, Galassia Gutenberg, Direzione dei Beni
Culturali (Napoli), Sky Denaro TV, Settimana Italiana delle Arti (Salerno), AGIMUS
(Firenze), St. Paul’s within the Walls (Roma), Conservatorio di Musica F. A. Bonporti
(Trento), Università degli Studi di Napoli Parthenope, Istituto Pontificio di Musica Sacra
(Città del Vaticano), Museo Villa San Michele - Fondazione Axel Munthe (Capri -
Stockholm) ed altri ancora.
Negli Anni '90 dirige il Laboratorio di Teoria dell'Interpretazione e Analisi Musicale presso
l'Università Popolare di Caserta.
Nel 1993 riceve una commissione dai Pontifici Istituti MPF per la composizione di un Inno
Sacro.
Nel 1994-95 studia il canto cilentano antico, su input di Santino Scarpa che ne cura la
parte vocale, realizzando la composizione e la registrazione dei Carmina Cilenti per voci
e strumenti, col sostegno dello studioso ed editore cilentano Amedeo La Greca.
Gli studi e la pubblicazione sono accolti molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica,
in particolare da Gillo Dorfles sulle pagine del Corriere della Sera e in alcune sue
pubblicazioni tradotte in varie lingue, come Le oscillazioni del gusto (Skira Editore,
settembre 2004, Milano), da Girolamo De Simone (Il manifesto, 10 dicembre 1995) e Dario
Fo (Carmina Cilenti IV/C, CPC, 1995).
La sua produzione comprende lavori teatrali, sinfonici, da camera, elettronici ed a
carattere sacro.
Pubblica ed incide dischi per la Bmg-Ricordi (Milano), RCA (Roma), Edipan (Roma),
Suvini-Zerboni (Milano), Fonit-Cetra (Milano), Bubi Classic C&G (Roma), CPC (Acciaroli,
Salerno), EurArte (Varenna, Lecco), Mnemes Alfieri e Ranieri (Palermo), Sconfinarte
(Rovato, Brescia), Vigormusic (Salerno), Boré (Collana Youcanprint, Lecce).
E' fortemente impegnato nel sostegno, nell'esecuzione e nella diffusione della musica
d'arte contemporanea e numerose prime esecuzioni di autori coevi da lui dirette o eseguite
in qualità di pianista vengono registrate presso la RAI o su disco.
È fondatore e docente della Scuola Sperimentale di Composizione e della Scuola di Teoria
e Tecniche della Composizione Musicale presso il Conservatorio di Musica San Pietro a
Majella di Napoli.
Nel 2000 fonda e dirige il Laboratorio di Composizione che si avvale della partecipazione
di alcuni suoi discepoli. In tale alveo nasce e si realizza l'operina La Marcolfa di Dario Fo,
con linguaggi che ammiccano a modelli tratti dall'opera buffa napoletana del '700. In
quest'occasione i giovani compositori che si affiancano al maestro sono Luca Iacono e
Stefano Busiello. Lo spettacolo debutta nella storica Villa Campolieto di Ercolano.
Collabora con riviste specializzate tra cui 1985 La Musica, Civiltà Musicale, Laboratorio
Musica, Prospettive Musicali, Konsequenz. È capo-redattore della sezione classica del
web magazine Musicboom, cura una rubrica sul magazine All About Jazz ed è tra i
fondatori di AltriSuoni.org.
Nella primavera 2002 collabora come docente di composizione con l'Ismez nell'ambito dei
corsi internazionali di jazz diretti dal suo discepolo Francesco D'Errico, i quali annoverano
le più autorevoli presenze del jazz contemporaneo.
Intenso è il rapporto con il Koiné Ensemble diretto da Alessandro Petrosino che cura
l'esecuzione di diversi suoi brani da camera, tra cui la prima assoluta della Berceuse per
flauto e due chitarre.
Particolarmente fattiva è la sua collaborazione con poeti e scrittori quali Marco Vitale,
Enrico Panunzio ed Anna Cascella.
Nel 2002 dirige nell'Auditorium Nervi di Stoccolma la Sinfonia delle Campane, progetto
compositivo assai arduo e innovativo intrapreso alcuni anni prima, per cinque gruppi
percussivi, un attore, luci e ambientazione.
Realizza con l'attrice Vanda Monaco Westerstàhl e con il violista Paolo Sullo alcune
performance sperimentali di teatro e musica al Museo Archeologico Nazionale di Napoli
(MANN) e al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, concentrando la ricerca nel
ripensamento dei rapporti tra le varie componenti dello spettacolo e nel coinvolgimento
degli spettatori all'interno/esterno dei luoghi.
Dalla fine degli Anni '90 si dedica alla ricerca nei campi dei linguaggi e delle nuove
tecnologie funzionali alla composizione e all'esecuzione musicale, avvalendosi del
sostegno di Antonio De Santis, e fa istituire la cattedra di Musica Elettronica nel
Conservatorio partenopeo. Tali ricerche approdano nel 2006 ad una sintesi della propria
esperienza artistica con la creazione dell'oggetto d'arte multimodale, anche attraverso
l'uso di opere grafiche di propria invenzione. In questo senso lo studio del disegno
effettuato in giovanissima età, al lato degli studi musicali, si ricongiunge con il magistero
musicale che lo caratterizza.
Nel 2004 riceve una commissione per un brano elettronico da parte della 7th International
Conference on Digital Audio Effects The game of Suspended Clouds
(DAFx). Compone per l'occasione Transitions 3 a otto canali reali per computer in tempo
differito eseguito in prima esecuzione alla Città della Scienza di Napoli nell'ottobre dello
stesso anno.
Nel luglio 2007 riceve una commissione dalla Fondazione Axel Munthe Villa San Michele
di Anacapri diretta dal console Peter Cottino, con il sostegno del Kulturrådet (Swedish Arts
Council) per la composizione di un brano per percussione. Nasce così Luce la cui prima
esecuzione si tiene l'anno successivo ad Anacapri nella Villa San Michele ed a Stoccolma
qualche mese più tardi, ad opera dei percussionisti Ludvig Nilsson e Mika Takehara, con
strumenti percussivi appositamente costruiti nell'officina del fabbro anacaprese Gennaro
Apuzzo.
È il fondatore nel 2009 della Bottega Musicale Santa Maria de Jesu presso lo storico
Convento di San Francesco ad Oppido Lucano (Potenza, Italia) sul modello della bottega
d'arte rinascimentale, dove accoglie e guida giovani musicisti nell'approfondimento di
repertori rari, della musica del '900 e nella sperimentazione di nuovi linguaggi. In tale
ambito nasce la web-radio RadioBottegaMusicale e il cd monografico dedicato al maestro
milanese Umberto Rotondi, La musica come idea (Espressivo Studio di Carlo Speltri,
2011).
Nel 2012 crea i Venerdì Musicali al Museo del Mare di Napoli, sostenuto dai soci Antonio
Albano e Giacomo Minopoli, incontri, concerti e conferenze che registrano un significativo
interesse e una folta partecipazione di pubblico.
Nel 2013 dirige il Laboratorio di Composizione nell'ambito del Convegno Internazionale di
Studi nel quarto centenario della scomparsa di Carlo Gesualdo a cura di Daniela Tortora,
Gesualdo dentro il Novecento, tenutosi presso il Conservatorio di Musica di Napoli, con la
partecipazione di studiosi provenienti da ogni parte del mondo e con l'esecuzione di brani
ispirati al grande madrigalista composti da discenti del Laboratorio ed eseguiti
dall’Orchestra San Pietro a Majella diretta da Paolino Addesso. In tale occasione Renna
crea, con il supporto del maestro Addesso, un organico strumentale assolutamente
originale composto di fiati, arpa e percussione che tiene conto delle dimensioni del timbro,
del registro e dello spazio in rapporto tra loro.
Nel giugno 2016, sempre presso il Conservatorio partenopeo, è tra i curatori, assieme a
Daniela Tortora, del convegno incentrato sulla vita e sull'opera di Antonio De Santis con la
partecipazione, tra gli altri, di Giuseppe Di Giugno, storico collaboratore di Pierre Boulez
all'Ircam di Parigi, ed inaugura, con un saggio sullo stesso De Santis, la collana Maestri
della Scuola Napoletana nella pubblicazione del volume Antonio De Santis, pioniere
dell'informatica musicale per le Edizioni San Pietro a Majella.
Assai prolifica è la sua attività didattica, sviluppatasi nel corso di oltre un quarantennio,
imperniata principalmente sullo studio tecnico-analitico, critico e storico di alcuni modelli
della tradizione, da un lato, e sullo sviluppo della creatività del discente partendo dalle
linee di tendenza dello stesso, dall'altro.
Dal 2014 ad oggi ha al suo attivo numerose pubblicazioni per i tipi della giovane e
dinamica casa editrice Boré sulla piattaforma Youcanprint, sia in formato cartaceo che in
formato digitale, con una distribuzione globale, per vari organici e con diversi tipi di
scrittura, tra cui forme musicali/pittoriche. Significative appaiono la Serenata per 14
strumenti e Fellmusik per percussione, brano, quest'ultimo, nato su una bozza del 1982
e riscritto dopo una riflessione e un lavoro più che trentennali.
Particolarmente preziosa e proficua risulta essere la collaborazione con la musicologa
Daniela Tortora, sia per la progettazione di percorsi seminariali su tematiche estetiche e di
linguaggio, sia per l'interesse che ella mostra nei confronti del suo gesto creativo. Infatti,
nel giugno 2017, la stessa è fautrice di un concerto monografico al Conservatorio di
Musica San Pietro a Majella, Maestri della Scuola Napoletana: Enrico Renna, a
conclusione del percorso accademico del compositore. In tale occasione viene presentato
in prima mondiale Fellmusik per undici strumenti a membrana, digitalizzato da Filippo
D’Eliso che ne cura anche la prefazione a stampa, interpretato dalla percussionista
nipponica Mika Takehara, ed altri brani significativi eseguiti da altrettanti prestigiosi
musicisti.
Dal novembre 2017 si dedica esclusivamente alla composizione e ad oggi hanno visto la
luce diversi lavori tra i quali la Sinfonia degli Stasimi, lavoro di vaste proporzioni per
grande orchestra ispirato a brani poetici di Alda Merini, i Dialoghi con Gesualdo per
ensemble di clarinetti (1), Kronos per ottavino, trombone e pianoforte (2), Logos per
clarinetto e chitarra (3), Bagattelle per chitarra (4) e Sette Haiku per violino e pianoforte
(5), tutti pubblicati nella collana Youcanprint.
È citato nel Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM,
UTET aprile 1985 / EAN 9788802038209, a cura di Alberto Basso), in Musicisti
Contemporanei (Edizioni Cembalo, 1987), ne La Musica Italiana per Arpa (Bongiovanni,
1990), nell'ITACO (CIDIM), in Per una Nuova Storia della Musica di Renzo Cresti (Dick
Peerson, 1987), nell'Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei (Pagano, 2000)
e in altri ancora.
Sulla sua opera hanno scritto, tra gli altri:
Mario Bortolotto (Centro secco a Partenope, Europeo, 6 dicembre 1982)
Gillo Dorfles (http://www.aperturerivista.it/public/upload/Dorfles-1.pdf)
Daniela Tortora (Per Mario Bortolotto in Musica/Realtà, Anno XXXIX, LIM luglio 2018/02)
Francesco Canessa (Il Mattino, 9 novembre 1981)
Landa Ketoff (La Repubblica, 11 novembre 1985; La Repubblica, 2 agosto 1990)
Sandro Rossi (L’Unità, 24 marzo 1976; L’Unità, 23 novembre 1982)
Dawn Ellen Whaley (The Clarinet, U.S.A. February - March 1991 Volume 18 Number 2)
Girolamo De Simone (Il Manifesto, 10 febbraio 1995; Il Manifesto, 29 dicembre 1996)
Ferdinando Grossetti (Paese Sera, 7 aprile 1977; Città & Città, 27 maggio 1983)
Pietro Acquafredda (RAI 3 - 14 maggio 1982)
Pietro Mazzone (Carmina Cilenti, prefazione, CPC, 1995)
Venanzio D'Agostino (Il Corriere del Mezzogiorno, 3 marzo 1998)
Marina Mayrhofer (RAI 1 - 10 novembre 1981)
Filippo D’Eliso (Fellmusik, prefazione, Youcanprint, 2017)
Renzo Cresti (Verso il 2000, Dick Peerson Editore, 1999; Qui si narra la ricerca
dell'essenzialità in Linguaggi della Musica Contemporanea Miano Editore, Milano, 1997)
Olga Chieffi (Le Cronache, 21/01/2019)
Lorenzo Pone (https://divulgazioneaudiotestuale.wordpress.com/2018/08/30/il-voltogelido-
di-napoli-parte-2/)
Lorenzo De Donato (https://www.positanonews.it/2011/05/le-nuove-frontiere-della-musicacontemporanea-
ad-arti-di-maggio-2011/29246/)
Luca Gaeta (https://www.cronachesalerno.it/a-lezione-da-gesualdo)
(1) Commissione di Giovanni De Falco
(2) Commissione del Duo Nese
(3) Commissione del Dual Duo
(4) Commissione di Luca Margoni
(5) Commissione di Ivos Margoni
Fonte diretta
(1) Commissione di Giovanni De Falco
(2) Commissione del Duo Nese
(3) Commissione del Dual Duo
(4) Commissione di Luca Margoni
(5) Commissione di Ivos Margoni
Fonte diretta
Opere catalogate in BDCI: 32
A flessili rami vi somiglio (1991)
pianoforte, violoncello
Durata:
10'
00''
clarinetto e clarinetto basso
Aiolos (1987)
arpa
Durata:
22'
00''
flauto, arpa
Andrè, alla memoria (1991)
flauto, clarinetto, pianoforte, violino, violoncello
Durata:
10'
00''
Berceuse (1996)
Opera ispirata ad una ninna-nanna del repertorio popolare cilentano
flauto, 2 chitarre e mandolino
Brucia lassù alto (1990)
chitarra
Durata:
10'
00''
Canzoni eleatiche (1986)
Lieder per voce sola
soprano
Durata:
13'
00''
Trasmesso da RAI 1 nel 1990.
Carmina Cilenti (1994/95)
Elaborazione da canti popolari del Cilento
voce, strumenti
Durata:
60'
00''
orchestra
In 2 movimenti
ottavino, flauto, flauto in sol, oboe, corno inglese, heckelphon, clarinetto piccolo, clarinetto, clarinetto basso, fagotto, controfagotto, corno, 3 trombe, tuba
Durata:
10'
00''
Eceba 4.4 (2010)
flauto, clavicembalo
Durata:
1'
00''
Fermentum (1981)
flauto, oboe, clarinetto
Durata:
8'
00''
Trasmesso da RAI 1 il 23-04-1982.
Keb (1991)
clarinetto basso
Durata:
10'
00''
clarinetto
Durata:
5'
00''
Le stanze oscure (1985)
Per orchestra sinfonica
ottavino, flauto, flauto in sol, flauto basso, 2 oboi, corno inglese, clarinetto piccolo, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 2 controfagotti, 6 corni, 4 trombe, 4 tromboni, tuba, timpani, percussioni, arpa, tastiera, 8 contrabbassi
Durata:
30'
00''
Let them dream before they wake (1995/96)
flauto, clavicembalo
Durata:
12'
00''
Per attori, coro, quintetto strumentale, nastro magnetico
4 attori, coro, clarinetto, trombone, percussioni, tastiera, violoncello, nastro magnetico
Durata:
55'
00''
Luce (2007-2008)
percussioni (2 esecutori)
Durata:
20'
00''
Ispirato e dedicato a Axel Munthe
In 4 movimenti
orchestra d'archi
Durata:
8'
00''
Trasmesso da RAI 1 nel 1990.
Marcolfa (2000)
Opera buffa
3 sopranisti, 2 tenori, baritono, orchestra (flauto, clarinetto, fagotto, tromba, trombone, percussioni, tastiere, violino, contrabbasso)
Durata:
120'
00''
Musica x 12 (1978)
flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, 2 trombe, 2 violini, 2 viole, violoncello
Durata:
11'
00''
Quando oscurano i sogni (1992/94)
Lieder
soprano, pianoforte
Durata:
8'
00''
Romanze senza parole (1986/88)
pianoforte
Durata:
40'
00''
Serenata (1984/85)
2 chitarre
Durata:
9'
00''
Trasmesso da RAI 3 nel 1988.
Signs (1983)
Per quartetto d'archi
2 violini, viola, violoncello
Stabat Mater (1991/99)
Testo integrale attribuito a Jacopone da Todi
soprano, clarinetto, trombone, pianoforte, violoncello
Durata:
15'
00''
Tema e variazioni (1985)
violoncello
Durata:
10'
00''
Tief (1981)
clarinetto contrabbasso
Trasmesso da RAI 3 il 27-06-1983.
Transitions (1983)
pianoforte
Durata:
20'
50''
Transitions 2 (1999)
Elaborazione elettronica dell'autore dalla partitura omonima per pianoforte
elettronica
Durata:
5'
22''
Troverò la luna dell'aurora (1986)
clarinetto, pianoforte
Durata:
10'
00''
Discografia catalogata
Bibliografia catalogata
Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei
Pagano, Editoriale di Tolmino srl, NAPOLI, Opera oggetto della pubblicazione: Transitions 2 (Enrico Renna) |
Sinfonia degli Stasimi
di Enrico Renna
prefazione di Daniela Tortora ISBN 9788827828830, youcanprint.it, 2018 pp. 112, 20,00 € Descrizione: a Sinfonia di Renna costituisce un progetto orchestrale intessuto di parole, scaturito dalla risonanza interiore di alcune pagine poetiche di Alda Merini e del suo Canto ferito. Una Sinfonia, nel cui ordito profondo si annidano complesse trame di parole, nidi nascosti ove si consuma lo strazio di un'anima sofferente alla ricerca di quel sé perduto, indispensabile alla scrittura. (dalla prefazione di Daniela Tortora). |