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Roberto Paci Dalò
CONTATTI
INDIRIZZO: via S. Aquilina 23
CAP: 47900
CITTA': RIMINI
PROVINCIA: RN
PAESE: Italia
TELEFONO: +39 0541 759316
FAX: +39 0541 759316
E-MAIL:
dalo@giardini.sm
SITO WEB:
http://giardini.sm
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Rimini, 1962
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Clarinetto basso, Compositore, Elettronica
Clarinetto basso, Compositore, Elettronica
Biografia
ultimo aggiornamento: 01-12-2006
Compositore e interprete, regista, artista visivo, ha studiato musica e arti visive (indirizzo architettonico) a Fiesole e Ravenna.
Nel 1993 ottiene il Premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD (residenza a Berlino dal 1993 al 1995).
Dal 1997 al 2001 ha insegnato Drammaturgia dei media all'Università di Siena all'interno del corso di laurea in Scienze della comunicazione.
Ha scritto e diretto dal 1985 venti spettacoli teatrali e di teatro-musica presentati in Europa, Americhe, Medio Oriente.
Direttore artistico della compagnia Giardini Pensili - fondata nel 1985 - i cui progetti sono basati sulla collaborazione tra artisti, tecnici, teorici.
Al centro del lavoro l’investigazione sul linguaggio, sui sistemi della (tele)comunicazione applicati ai processi artistici, sulle nuove tecnologie, sulla relazione tra memoria e modernità. Pioniere nell’utilizzo dell'Internet e dell’integrazione tra tecnologie analogiche e digitali, ha realizzato e presentato opere – commissionate da enti radiotelevisivi, musei, festival - in particolare tra Italia, Austria e Germania con lunghe residenze a Berlino e negli USA. Per definire il proprio lavoro ha coniato le definizioni: drammaturgia dei media e teatro dell’ascolto. Frequentemente realizza le proprie opere in più media approfondendo aspetti percettivi diversi dello stesso materiale in relazione al linguaggio e tecnologie utilizzati di volta in volta. È così che opere sceniche e musicali diventano sovente pezzi radiofonici o installazioni interattive suono/video e progetti on-line.
Tra le collaborazioni: Olga Neuwirth, Philip Jeck, Luca Ruzza, Predrag Matvejevic', David Moss, Gerfried Stocker, Gabriele Frasca, Giorgio Agamben, Terry Riley, Yehuda Amichai, Maurizio Cattelan, Salvo Cuccia, Luca Ruzza, Caterina Sagna, Stalker, Scanner e l'economista Pier Luigi Sacco. Hanno scritto di lui tra gli altri: John Cage, Robert Ashley, Filiberto Menna, Giuseppe Bartolucci, Giya Kancheli. Ha diretto attori come Sandro Lombardi, Anna Boniauto, Rita Maffei, Marcello Sambati, Heiko Senst, Fabiano Fantini e la sua musica è eseguita da icone della scena musicale - tra musica accademica e pop - quali: Tenores di Bitti, David Moss, Kronos Quartet, Claudio Jacomucci, Stefano Scodanibbio, Rupert Huber (Tosca), Hannes Strobl (Paloma), Roberto Lucanero, Jean-Marc Montera, Esti Kenan-Ofri, Giancarlo Cardini, Sainkho Namtchylak, Virtuosi di Nuova Consonanza.
Aree di lavoro: radiofonia, reti telematiche, psicoacustica, robotica, cibernetica, interazione uomo-macchina, elaborazione in tempo reale di immagine e suono, soundscapes (paesaggi sonori e ritratti acustici di città).
Dal 1989 compone e dirige opere radiofoniche prodotte da enti europei (RAI, RNE, SFB, YLE, ORF, DeutschlandRadio,).
Ha lavorato su testi di Predrag Matvejevic’, Yehuda Amichai, Ingeborg Bachmann, Walter Benjamin, Giorgio Agamben, Isabella Bordoni, Gabriele Frasca, Euripide, Samih al-Qasim, Antonio Pizzuto, Heiner Müller.
Ha creato e dirige dal 1991 al 1998 a Rimini LADA L'Arte dell'Ascolto, il festival internazionale di radio, arte e media. All'interno del festival sono stati realizzati progetti innovativi, basati sulle possibilità del network, alcuni dei quali sono divenuti un riferimento tecnico e artistico per successivi progetti internazionali in particolare basati sull'utilizzo del public space quale luogo di lavoro artistico. All'interno del festival ha creato Publiphono, serie di eventi che utilizzano il sistema di amplificazione della spiaggia di Rimini per diffondere in diretta performance acustiche-ambientali.
Dal 1990 curatore e coordinatore di progetti internazionali basati sull’utilizzo dei sistemi della telecomunicazione e Internet quali luoghi di lavoro (cfr. direzione artistica del network mediterraneo del progetto Horizontal Radio, Ars Electronica 1995; coordinamento di Rivers & Bridges). Attraverso opere come La natura ama nascondersi del 1992 ha creato una fiction storica e psicoacustica con l’utilizzo di tecnologie - a quell’epoca agli albori - creando una connessione audio e video interfacciando in diretta il Museum Moderner Kunst di Vienna con il Landesmuseum di Innsbruck. L'opera è stata presentata anche a Barcellona (Fundaciò Joan Mirò) e Washington D.C. per poi concludersi con la realizzazione del pezzo radiofonico omonimo prodotto da ORF Kunstradio.
del Disorientamento - eventi, performance, incontri. concerti - è il progetto realizzato dal 1992 al 1995 in collaborazione con il filosofo Giorgio Agamben. Gli spazi urbani, i luoghi di transito, le aree industriali, forniscono di volta in volta i materiali di lavoro, e talvolta sono i luoghi di presentazione dei suoi progetti. Come in Napoli (1993) una installazione suono e luce, creata per il festival Les Allumées di Nantes, basata su materiali acustici provenienti dalla città e in particolare dalla sua periferia.
Oz un’installazione acustica creata a partire da suoni di Venezia presentata nel 1996 a Berlino all’interno del festival Sonambiente (Klangkunst CD e catalogo 1996).
Nel 2000 è stato invitato alla Biennale di Architettura (Venezia) a relazionare sul suo lavoro nello spazio urbano e sul soundscape.
È del 1993 il progetto Realtime elaborato insieme a un vasto team di musicisti, programmatori, videoartisti, attori, registi. Opera che ha riunito in unico evento in tempo reale radio e televisione sfruttando le tecnologie più avanzate e diventando così un riferimento per successivi progetti di arte e telecomunicazioni. Realtime ha ricevuto un Auszeich dal Prix Ars Electronica 94 nella categoria Interaktive Kunst. Nello stesso anno Paci Dalò ha fatto parte del progetto Bildende Kunst auf dem Theater (Berlino, Hebbel-Theater) insieme ad artisti come Marina Abramovic’ e Barbara Bloom.
Nel 1994 ha presentato presso il Teatro Rossini di Pesaro il suo ensemble acustico Xeno e lo stesso anno ha creato il sito di ricerca giardini interfacciato con i più innovativi centri artistici e scientifici nell'ambito del rapporto tra arte e rete.
Nel 1997 ha creato Trance Bakxai (da Euripide), un rave d’artista divenuto rapidamente un cult europeo che gioca con gli stilemi della club culture. Nell’arco di una notte intera la performance è eseguita da un ensemble di musicisti, attori, performer, VJ’s. L’opera è stata presentata per 3 anni in spazi di archeologia industriale e all’interno di festival teatrali e musicali come lo Steirischer Herbst/Musikprotokoll (Graz) ed ogni presentazione ha visto la partecipazione di alcune migliaia di persone.
Nel 1998 ha creato per Ars Electronica Atlas, un sito permanente dedicato all'esplorazione acustica e visiva dello spazio urbano. Nello stesso anno ha creato a Gerusalemme la sua Klezmer Orchestra il primo ensemble italiano dedicato alla presentazione di musica strumentale ebraica. Nel 1999 Nomination Prix Ars Electronica nella categoria Interaktive Kunst per il progetto Cicerone e presentazione dello spettacolo Il Cartografo creato insieme allo scrittore Predrag Matvejevic' e prodotto da Mittelfest. Dal 1999 al 2001 creatore e curatore di ITACA: il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma in collaborazione con Mario Martone. Dal 2000 collaborazione con Domus Academy. Nel 2000 ha curato — su invito della RAI — parte del programma dedicato a radio e Internet all’interno del Prix Italia (Bologna-Rimini); è stato invitato insieme a Studio Azzurro da ETI e ONDA a tenere un seminario su teatro e rete presso il Système La Friche (Marsiglia); ha presentato una nuova serie di video in prima visione presso la Fondazione Morra di Napoli. Nel 2001 ha co-creato Devolve Into II progetto on-line, on-site, on air presentato a Intermedium Festival (ZKM Karlsruhe) e Klangtheater (ORF Vienna). Dal 2003 collaborazione con Ivrea Interactive Design Institute (Ivrea). È del 2001 la sua opera Metamorfosi teatro-musica commissionato dal ministero della cultura per la presentazione del progetto MAV - Museo Nazionale dell’Audiovisivo collocato presso il Palazzo della civiltà italiana a Roma - Eur. L’opera è stata realizzata attraverso un elaborato lavoro di riprese video dell’architettura dell’edificio inaugurato nel 1942 ma mai formalmente aperto al pubblico. Queste immagini sono state post-prodotte e utilizzate all’interno dello spettacolo facendo così muovere l’interprete (Anna Bonaiuto) in una scena digitale fatta di più luoghi dello stesso edificio intrecciando immagini digitali, interni ed esterni. Lo spettacolo è andato in onda in diretta su RadioTre. Camera Obscura - video che documenta il progetto - ha fatto parte della selezione ufficiale del 54. Festival Internazionale del Cinema di Locarno. Nello stesso anno ha creato il progetto di live cinema Blue Storie un avanzato work-in-progress cinematografico dove le tecnologie audio/video più innovative creano un film in diretta girato, montato e eseguito sul luogo come performance che unisce il digitale al cinema degli albori. Blue Stories ha fatto parte del Festival del cinema di Locarno. Il suo film RAX - un ritratto dell'artista Robert Adrian X - è stato presentato nell'inverno 2001 alla Kunsthalle di Vienna e successivamente al Festival del cinema di Locarno e al Trieste Film Festival. Nel 2002 ha creato a Marsiglia Cosmologie in collaborazione con la scrittrice Colette Tron ed ha presentato a Parigi Mush Room concerto di musica elettronica + film in collaborazione con Philip Jeck. Nel 2003 ha creato nel corso di una residenza presso The Western Front (Vancouver) il concerto scenico Local & Long Distance da testi di Emily Dickinson e interpretato da Joelle Leandre, Giorgio Magnanensi, Bic Hoang e lo spettacolo Stelle della sera (da un testo di Gabriele Frasca). Nel 2004 ha avviato il progetto Italias (da testi di Gramsci, Leopardi e Pasolini) che sta producendo una serie di opere in Europa e Messico (spettacoli, concerti scenici, installazioni, radio works, net). Recentemente artist-in-residence a Vancouver (Western Front), Marsiglia (Montévidéo and GMEM Centre National de Recherche Musical) e Bruxelles (Maison du Spectacle La Bellone). Ha presentato numerose conferenze e workshop in Europa e negli USA; tra gli altri a BBC Londra, Opera Totale Venezia, Metamorfosi do Sentir Porto, Accademia Belle Arti Ravenna, Certosa di Pontignano, Zeitgleich Kunsthalle Tirol, Museum Moderner Kunst Vienna, Ferdinandeum Innsbruck, Freie Universität Berlino, TU-Berlino, Lisbona, Bilbao. La discografia include Napoli (1994), Many Many Voices (1995), Horizontal Radio (1994), Sumi / Stazione di Topolò, Ozio (2000), City Sonics (2003).
Fonte diretta
Per gentile concessione del compositore: dal suo sito
Opere catalogate in BDCI: 50
A harmonic walk (1987)
clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
40'
00''
Arcipelago (1989)
Atlanti invisibili (1998)
Teatro dell'ascolto
soprano, basso, clarinetto, percussioni, pianoforte, voce recitante, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Cave di pietre (1987)
soprano, basso, clarinetto, percussioni, pianoforte, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
60'
00''
Cieli altissimi retrocedenti (1998)
Circonferenze/Kreislinien (2000)
Radiopiece
Corrispondenze naturali (1986)
clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
30'
40''
Enigma (1998)
Azioni sceniche e ambienti acustici da Euripide
Horizontal Radio (1995)
Il calore della terra (1987)
voce, clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
50'
00''
La lunga notte (1993)
Halaila Ha'aroch - Leilun Tauil. Radio concert between Rimini, Cologne, Innsbruck, Jerusalem
Concerto in forma scenica tratto da un testo dell'opera teatrale Terrae Motus
Lost Memories (1994)
A Live Hörspiel with Interactive Computer System by Isabella Bordoni and Roberto Paci Dalò
Many Many Voices (1995)
A Live Hörspiel Written and Directed by Isabella Bordoni and Roberto Paci Dalò
Metrodora (1996)
Metrodora (1996)
Napoli (1993)
Ritratto acustico della città
Nel fondo del giardino (1986)
voce, clarinetto, corno, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
40'
00''
Niemandsland (1992)
Nishmat Hashmal (1998)
In scena un unico interprete. Clarinettista che lavora su materiali della tradizione chassidica
clarinetto
Osservazioni Temporali (1986)
Poesia, teatro, musica, arti visive, eventi
OZ (1996)
Ritratto acustico del Paese di Oz
Partiture sonore (1986)
(Libro I e II). Per partiture sonore
Durata:
20'
00''
Trattasi di varie partiture grafiche concepite per essere utilizzate come strumento acustico
Ply (2009)
per sculture sonore, tromba, clarinetto basso, live electronics
Quercea Tinctoria (1988)
Scanning Bacchae (1997)
Sentieri segreti (1985)
clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
20'
00''
Shpil (1996)
Sophon Sophia (1998)
Azioni sceniche e ambienti acustici per stasimi da "Le Baccanti" di Euripide
Sound house (1986)
voce, clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)
Durata:
60'
00''
Stasimi (1998)
Teatro dell'annuncio (1991)
Temporale (1989)
L'apparenza, il ritorno. Opera in atto unico dedicata alla città di Gerusalemme, ai rotoli del Mar Morto
Terra di nessuno (1993)
Terre separate (1988)
Terre unite (1988)
Trance Bakxai (1997)
Da Le Baccanti di Euripide
Un cantico (1986)
voce, clarinetto, altro (strumenti armonici autocostruiti)