Vincenzo (alias Giulio) Gualtieri svolge l’attività di compositore e
performer di musica acustica ed elettro-acustica. Porta a compimento
gli studi di Composizione seguendo nel tempo i corsi di G. Manzoni
(Scuola di Musica di Fiesole), di A. Solbiati (Civica
Scuola di Musica - MI) e di A. Corghi (Accademia Chigiana di Siena).
Studia infine Musica Elettronica con R. Doati e A.
Di Scipio.
Risulta finalista di concorsi nazionali di Composizione con le opere
Dis-AGE, Traceless-steps, e Item (rispettivamente: Ente
Concerti Castello di Belveglio, Progetto Giovani Compositori, concorso
Franco Evangelisti 2005). Nel 2004, con
l'opera Field, vince il 1° premio al II Concorso internazionale di
miniature elettroacustiche di Siviglia: «Confluencias»;
sempre nel 2004, l'opera Field viene selezionata dalla Federazione CEMAT
per far parte della collana di opere
elettroacustiche: «Punti di Ascolto».
Esecuzioni di sue composizioni sono rintracciabili sia in contesti
internazionali che nazionali. Fra queste spiccano senz’altro
quelle avvenute negli U.S.A. (New York University, F. Loewe Theater e
presso il Sarah Lawrence College, Bronxville), a
Bourges (al «34th International Festival of electronic music and sonic
art»), a Santiago del Chile («Santiago’s 4th Annual
Electroacoustic Music Festival» - Centro Cultural de España), a Pechino
(Center of Electro-acoustic Music of China
[CEMC] - Concerti C.I.M.E.), Cadice (Confluencias.org).
Degne di nota sono altresì le esecuzioni avvenute in alcune città
italiane fra le quali: Torino (Goethe Institut – a cura
dell’Ensemble Antidogma), Roma (CRM), L’Aquila (La Terra Fertile),
Palermo (C.I.M.S.), Cagliari (Spazio Musica), Siena
(Accademia Chigiana), Mantova (Estate a Palazzo Ducale), Caserta
(Convegno internazionale: “Capire e Creare la
Musica”), Napoli (Università Federico II, Conservatorio di Musica “S.
Pietro a Majella”, Istituto Universitario
“L'Orientale”, così come in concerti a cura di associazioni ed enti
musicali, fra le quali: Dissonanzen, Riot-Studio, Maggio
dei Monumenti, Eclettica). In più occasioni cura la regia del suono di
lavori propri e di altri compositori.
Il quadrimestrale Musica Realtà (nn. 104 e 109) pubblica due suoi
articoli dal titolo: «Analogique A, tra contesto culturale
parigino ed europeo» (relativo all’omonima opera di I. Xenakis) e
«Strumenti produttori-riproduttori di suono come
espressione dell’innovazione tecnologica in campo musicale».
Nel 2016, la composizione (BTF)-5, per Cajon aumentato ed elettronica
dal vivo è eseguita in prima assoluta presso
l'Università De Montfort - Leicester (UK). Nello stesso contesto sono
presentate al pubblico le linee guida del
Progetto (BTF). Esso è incentrato sullo sviluppo di sistemi
analogico-digitali interattivi, i quali sono adattavi ed autopoietici
grazie all'impiego di feed-back loops con autoregolazione (
conservatoriocimarosa.academia.edu/VincenzoGualtieri ). I
contenuti del progetto (BTF) appaiono poi nel testo di Craig Vear: «The Digital score - Musicianship, creativity and
innovation» - pubblicato nel 2019 presso Routledge.
Uno scritto riguardante l'opera (BTF)-3 è pubblicato presso il Sound and Music Processing Lab - Conservatorio C. Pollini
di Padova.
Nel 2016 rilascia un'intervista per la rivista Strumenti&Musica.com (
http://www.strumentiemusica.com/notizie/intervistacon-
vincenzo-gualtieri-su-item-per-fisarmonica-da-concerto/ ) e, nello stesso anno, il programma radiofonico Conzertzender
trasmette un'ora della sua musica attraverso il circuito della Radio olandese (
http://www.concertzender.nl/programma/
electronic_frequencies_359989/?date=2016-11-23).
Nel 2017, l'opera (BTF)-7 per Campane tibetane ed elettronica dal vivo, è eseguita presso il Museo Norvegese di Scienze e
Tecnologia di Oslo, nell'ambito degli incontri internazionali legati al sistema KYMA.
Una selezione di brani tratti dal progetto (BTF) è pubblicata in un CD monografico presso le edizioni EMA Vinci records
(
www.emavinci.it/lec/archives/1482 ).
Nel luglio 2024 pubblica per Stradivarius il CD dal titolo:
“…empreintes, signatures…”. Si tratta di una raccolta di brani composti
per strumento solo e dedicati a R. Fabbriciani, C. Longobardi, P.
Carlini, A. Caggiano, M. Benvenuti, A. Tallini e C. Rojac. Altre opere
sono edite su CD per ARS Publica, XXI Musicale, Spaziomusica Ricerca.
Alcune sue partiture sono edite per Stradivarius e per TEM.
È titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di
Musica “D. Cimarosa” di Avellino.
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