1. Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale? Tengo lezioni online ai miei allievi di Conservatorio. Mi dedico alla composizione: sto ultimando molti progetti elettronici e gettando le basi per quelli futuri. Studio nuove partiture e rileggo quelle già studiate. Leggo molto, principalmente libri musicologici sul Novecento e la musica elettronica. Suono al pianoforte musica da camera con la violinista Emy Bernecoli. 2. Ha proposto sue esecuzioni in streaming? Non ho proposto esecuzioni in streaming. Purtroppo la attuale qualità audio dello streaming è troppo bassa per permettere al pubblico un ascolto significativo, e all’esecutore una esecuzione soddisfacente. Preferisco pubblicare brani elettronici che nascono per questo tipo di ascolto. 3. Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato? Se non si troverà un vaccino o una cura a questa pestilenza, il modo di fruire la musica dal vivo sarà profondamente ripensato. Confido che la partecipazione al concerto riacquisirà il valore che ha perso in questi ultimi anni poiché falsata dalle apparenze e dalla routine: la stretta di mano del direttore alle prime parti dell’orchestra, l’abbraccio del solista, e soprattutto la possibilità di sentire il suono dell’orchestra in un teatro acusticamente eccellente non saranno più cose date per scontate. 4. Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia? Ai giovani esecutori auguro un futuro migliore, con meno compromessi e più sostenibile. Votato ai piccoli concerti di alta qualità, e meno ai grandi eventi commerciali. 5. Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti? Apprezzate il silenzio di questi giorni di calma, fatene tesoro. Poi l’ascolto della musica sarà migliore! www.eliacorazza.it © Cidim
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