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'Amico carissimo'... - Verdi e Fraschini attraverso alcune corrispondenze a cura di Dario De Cicco ISBN 9788870967470 Biblioteca Musicale Lim - Saggi, LIM Editrice srl , Lucca 2013 pp. 19+106 Descrizione: Nell’anno delle celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi numerosi sono i libri, taluni noti e ristampati oppure semplicemente ricomparsi sugli scaffali, altri nuovi, che possono suscitare l’interesse del lettore. Fra questi un posto di rilievo merita, a mio giudizio, il lavoro di Dario De Cicco che ricostruisce il rapporto più che quarantennale fra Giuseppe Verdi e il tenore Gaetano Fraschini. Del sodalizio rimangono numerose lettere del cantante conservate a Villa Verdi a Sant’Agata, lettere che la Famiglia Carrara Verdi ha con piacere rese disponibili per questo studio. Dalle pagine emergono vivide le testimonianze dirette dei protagonisti che affidano alla corrispondenza riflessioni artistiche e problemi professionali, piccole e grandi questioni famigliari ed episodi della quotidianità. Il costante dialogo epistolare disegna il mondo teatrale di quegli anni: la messa in scena, i rapporti con impresari e librettisti, il ruolo degli interpreti e la non sempre facile relazione tra cantante e compositore. Da ogni riga emerge anche una forte e duratura amicizia personale fondata su stima reciproca e condivisione d’idee. Lo stesso Verdi in una lettera a Léon Escudier del 1863 descrive con semplicità i sentimenti che lo legano al cantante: «Godo assai assai del successo di Fraschini come se fosse cosa mia e più che se fosse cosa mia perché io amo e stimo molto Fraschini». Il libro restituisce quindi non solo l’immagine professionale ma anche quella privata dei due protagonisti ed è destinato sia a studiosi e musicologi sia a lettori curiosi che vogliano avventurarsi nella storia del teatro ottocentesco con due guide d’eccezione: un grande compositore e un grande interprete. Maria Mercedes Carrara Verdi, presidente dell’Istituto nazionale di studi verdiani - Parma |