Festival
Festival Bizet, l’amore ribelle Nel 150° anniversario della prima di Carmen e della morte del suo autore, il Festival Bizet, l’amore ribelle propone un programma di 7 concerti e una conferenza concepito a immagine del compositore che si divideva tra opera, mélodie e pezzi per pianoforte (il suo strumento). Il pubblico potrà così accedere a un ritratto di Bizet che va oltre il capolavoro che ha consacrato il suo successo. Georges Bizet (1838-1875) è l’autore dell’opera francese oggi più rappresentata al mondo, ma nonostante la sua prematura scomparsa a soli 36 anni, ha lasciato ai posteri una ricca eredità di opere liriche, opera- comique, melodies e ha segnato la sua epoca con una produzione musicale d’avanguardia. Il suo retaggio va ben oltre il successo di Carmen: il festival veneziano approfondirà questi aspetti poco noti al pubblico italiano. Il concerto di inaugurazione sabato 29 marzo metterà in luce le qualità di trascrittore di Bizet, che in gioventù si guadagnava da vivere lavorando per altri compositori come Charles Gounod o Camille Saint-Saëns. Il pianista Nathanaël Gouin interpreterà una serie di queste composizioni, completate dalle sue trascrizioni di opere di Bizet. Domenica 30 marzo, ritroveremo un Bizet giovane con Le Docteur Miracle, deliziosa opéra-comique in un atto con cui vinse (ex-aequo con Charles Lecocq) un concorso organizzato da Offenbach. Presentata in versione concerto alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista, l’opera rivela il naturale talento comico del compositore. Per favorire la fruizione da parte del pubblico, l’attore Vincenzo Tosetto interverrà raccontando, in italiano, gli sviluppi della trama di questa opera che vede come protagonista il Podestà di Padova. Il festival proseguirà mercoledì 2 aprile con un altro genere caro a Bizet: la mélodie, tanto abbondante quanto poco conosciuta nel suo catalogo. Il tenore Reinoud Van Mechelen, accompagnato da Anthony Romaniuk al pianoforte, svelerà alcune di queste gemme – composte, tra l’altro, su testi di Victor Hugo o Pierre de Ronsard – pur lasciando spazio ai contemporanei di Bizet. Martedì 8 aprile, Monique Ciola terrà una conferenza sul legame di Bizet con il suo strumento prediletto: il pianoforte. Torneremo, appunto, al pianoforte martedì 15 aprile, questa volta a quattro mani con il Duo Spina & Benignetti. Oltre a opere e trascrizioni dei suoi contemporanei, il Duo eseguirà l’unica raccolta a quattro mani di Bizet, Jeux d’enfants, composta mentre si apprestava a diventare padre. Martedì 6 maggio segnerà il ritorno al Palazzetto Bru Zane di Roberto Prosseda che ha già contribuito a rivalorizzare il repertorio romantico francese a Venezia e in CD. Interpreterà opere di Bizet in alternanza con pezzi di Gounod e Farrenc, tra la poesia di un Nocturne e il virtuosismo delle Variations Chromatiques. Inserito all’interno della coproduzione con Asolo Musica che prosegue per la seconda stagione, il concerto successivo si terrà presso l’Auditorium Lo Squero sull’Isola di San Giorgio sabato 10 maggio. Gli artisti dell’Académie de l’Opéra national de Paris eseguiranno mélodies e duetti di Bizet, Massenet, Gounod e Saint-Saëns. Venerdì 16 maggio, il festival si concluderà con un concerto in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala, con la quale il Palazzetto Bru Zane collabora per la quinta stagione. Gli artisti interpreteranno una selezione di arie di Bizet e dei suoi contemporanei tra i più affascinanti dell’epoca. Programma completo al sito: bru-zane.com 20 marzo 2025 - 16 maggio 2025 Palazzetto Bru Zane, Venezia - Italia |