Montepulciano (SI): 50º Cantiere Internazionale d’Arte
Foto: ©Sergio Franceschini
Giovedì 24 luglio 2025, ore 21.30 - Racconta affascinanti storie di canti, ninnananne e alfabeti, l’opera poetica Nove lune – La voce immaginativa della compositrice Delilah Gutman , che sarà eseguita in prima assoluta  al Cantiere Internazionale D’arte di Montepulciano. Commissionata dal 50º Cantiere, l’opera musicale è pubblicata da Edizioni Curci in collaborazione con CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica. Con: Delilah Gutman voce narrata, canto e live electronics; Alda Dalle Lucche sassofoni. 

Delilah Gutman racconta così l’ispirazione del brano: «Nove lune è un’opera poetica che nasce dall’incontro tra due voci, la “voce immaginativa” di cui la voce umana si fa interprete, e il suo alter ego, la voce del silenzio, di cui i sassofoni incarnano le molteplici forme sonore, in uno spazio immaginario dove l’elettronica evoca orbite di colori e paesaggi dell’altrove. A scandire il tempo di Nove lune è la poesia, un orizzonte sonoro dove la Voce Immaginativa si alza come marea notturna dal sogno e ci conduce in viaggio attraverso i labirinti della vita, come boschi incantati, dove la composizione musicale svolge rotoli di memoria, evocando storie di ninnenanne e alfabeti nella scrittura di una musica del presente. La ninna-nanna è una delle prime forme musicali da cui l’essere umano è toccato nell’ascolto e la sua origine s’intreccia con quella della serenata e della preghiera, della lamentazione e dell’invocazione, come della chanson e della canzone. Denominatore comune è l’emozione suscitata dall’incontro con la vita e la morte, la pesca e la terra, l’amore e la guerra. “Nove lune” è il sogno di un mantra di pace, una coralità dove il tempo impedisce che tutto accada simultaneamente: ascoltare un canto è come osservare le stelle, se il canto è autentico e brilla di luce propria, esso proietta nel presente il riverbero di un suono originato migliaia di anni fa. Ecco che allora prende forma il viaggio dal nonsense delle sillabe in prestito dall’antica tradizione indiana del solkaṭṭu, che intrecciate ai suoni dei sassofoni creano oggetti sonori in movimento, a quelle di canti sorti dal gesto improvvisativo di una tradizione popolare millenaria, dove il ritmo incarna la ritualità antica dell’essere umano in cerca del suo Sé. Ed è proprio un richiamo alla ritualità che la poesia, la cui origine si riscontra nel canto delle due voci, attua e organizza nell’azione sonora di Nove lune, dove la parola di un’Italia multietnica dipinge nuove geografie. La lingua italiana s’incontra l’inglese e l’ebraico, il francese e l’arabo, l’albanese e il tedesco, l’arbëreshe e il rumeno, il turco e il sardo, lo spagnolo e l’azero, il siciliano e il cinese, il napoletano e l’ucraino, il russo, l’yiddish e il greco, il polacco e il mistero! E ogni lemma è testimone di canti che interrogano una storia collettiva. La parola stessa s’identifica con l’esperienza dell’ascoltatore e se Albert Einstein si rivolgeva a Kurt Gödel domandando all’amico “Ma dove va il tempo che passa?”, Nove lune suscita nell’ascoltatore, egli stesso viaggiatore e cuore pulsante di un canto da scoprire, una domanda a cui il pubblico sarà invitato a rispondere al termine dell’esecuzione: “Da dove giunge la voce umana?”. C’era una volta l’ombra del sogno, in cerca della sua luna; l’ombra ci rivela la luce e la luna il sole». Una nota sui testi di “Nove Lune”: le parole delle narrazioni poetiche sono di Delilah Gutman, il testo dei canti è ispirato alle poesie “Ombre di sogno” e “Luna, Signora dell’ignoto” di Benjamin Rosini Gutman. Delilah Gutman è una compositrice, pianista e cantante, attiva in Italia e all’estero. Di origini italo-americane, è nata a Madrid e vive tra Milano e Rimini dove, nel 2007, ha fondato l’Associazione Culturale DGMA. Ha studiato composizione con Bruno Zanolini, Niccolò Castiglioni e Alessandro Solbiati, musica elettronica con Riccardo Sinigaglia, e pianoforte con Lidia Baldecchi Arcuri. In seguito, si è perfezionata con György Ligeti, Salvatore Sciarrino e Luca Francesconi. Ha studiato canto con Sergio Bertocchi e Laura Catrani. Come pianista e cantante, svolge attività solistica e cameristica. Come compositrice, conta più di cento prime assolute, in Italia e all’estero, oltre a trasmissioni radio e incisioni discografiche. Le sue composizioni sono pubblicate da Edizioni
Curci in collaborazione con CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica nella collana Stilnovo. 

Giovedì 24 luglio 2025, ore 21.30
Chiostro della Fortezza, Montepulciano (SI)


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via Fiorenzuola Vecchia 5 - 53045 - Montepulciano - SI - Italia
PRESSO: Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano
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