Due elementi unificatori per le musiche in programma, spiega Carla Di Lena nelle note di sala: la collocazione spaziale ovvero geografica che connota le titolazioni di molti pezzi eseguiti, e lo strumento solista, l’oboe, voce dalla personalità unica con una letteratura di straordinaria bellezza nel corso del tempo. Cronologicamente un salto ardito quanto felice, dal barocco di Telemann conduce direttamente ai nostri giorni, con una prima esecuzione assoluta di Carlo Galante, per tornare a Händel e chiudere nuovamente con Telemann. A una geografia celestiale allude il pezzo di Carlo Galante, “Le stelle di Delphinus”, quasi un concerto in tre Canti per oboe e orchestra d’archi, stasera in prima esecuzione assoluta. Pietro Borgonovo si distingue nella direzione di produzioni sinfoniche e operistiche. La Fondazione Teatro La Fenice di Venezia gli affida la direzione della prima mondiale dell’opera Medea di Adriano Guarnieri. Allo spettacolo è stato assegnato il Premio Abbiati 2003 e la motivazione metteva in risalto la raffinata esecuzione musicale e scenica che ha restituito l’audace ricercatezza della concezione compositiva e multimediale. Rossana Calvi ha sempre svolto una costante attività solistica. Da molti anni collabora regolarmente con I Solisti Veneti, con i quali si è esibita in Italia e nel mondo. Con l’orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia ha eseguito i più significativi concerti per oboe e orchestra, a partire dai concerti per oboe e orchestra di Richard Strauss e Martinu. Il canale satellitare Sky Classica le ha dedicato una puntata della serie I Notevoli, dedicata ad alcuni musicisti di talento italiani.
Venerdì 15 novembre 2024, ore 18.00
Auditorium del Conservatorio Casella, L'Aquila |