Filippo Gorini, pianoforte.
In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul . Programma: Johann Sebastian Bach Contrappunto I, II, III, IV (18’) da “L’arte della fuga” BWV 1080 Béla Bartók Sonata Sz80 (13') Allegro moderato Sostenuto e pesante Allegro molto --- Ludwig van Beethoven Sonata n.29 in si bemolle maggiore op.106 “Hammerklavier” (45’) Allegro Scherzo: Assai vivace Adagio sostenuto. Appassionato e con molto sentimento Largo. Allegro risoluto Biografie: Filippo Gorini, vincitore nel 2015 del concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn (con voto unanime della giuria), nel quale ha inoltre ricevuto il premio del pubblico sia in semifinale che in finale, a soli ventun’anni Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Si è esibito con grande consenso di pubblico e critica in alcune delle più prestigiose sale internazionali (Konzerthaus di Berlino, Gewandhaus di Lipsia, Beethovenhalle di Bonn, Laeiszhalle ad Amburgo, Herkulessaal a Monaco, e inoltre a Mosca, Londra, Varsavia, Pechino); nel corso del 2016, ha effettuato una tournée con la Klassische Philharmonie di Bonn nelle principali città tedesche (Bonn, Amburgo, Norimberga, Hannover, Brema, Stoccarda), e ha debuttato in recital per il Beethovenfest di Bonn. Tra gli impegni salienti della stagione 2016-17, concerti con l’orchestra Sinfonica del Lichtenstein e la Filarmonica Slovacca, oltre a numerosi recital in Europa (tra i quali il ritorno alla Konzerthaus di Berlino nel maggio 2017) e, in Italia, il debutto per la Società del Quartetto di Milano e per il Festival pianistico di Brescia e Bergamo. È studente di Alfred Brendel privatamente, di Maria Grazia Bellocchio presso il Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo (dove ha conseguito la laurea in pianoforte con lode e menzione d’onore), e di Pavel Gililov presso il “Mozarteum” di Salisburgo. Ha frequentato inoltre masterclass di maestri quali Andrei Jasinski, Andrei Gavrilov, Alexander Lonquich, Louis Lortie, Benedetto Lupo, Peter Donohoe, e ha ricevuto una borsa di studio per partecipare ai corsi di perfezionamento della International Music Academy del Lichtenstein. Nel 2016 è stato invitato a partecipare al progetto dell’Accademia di Kronberg “Chamber music connects the world”, nell’ambito del quale ha avuto modo di collaborare, tra gli altri, con il violoncellista Steven Isserlis. È molto apprezzato il suo repertorio che si estende dal periodo barocco ad autori contemporanei come Stockhausen, Boulez, Sciarrino, Adés, e in particolare per le sue interpretazioni del repertorio beethoveniano. Tra gli altri premi vinti spiccano il “Beethoven-Ring” conferito dall’associazione “Cittadini per Beethoven” di Bonn (2016), il premio del Festival "Young Euro Classic" di Berlino (2016) e il primo premio al Concorso “Neuhaus” del Conservatorio di Mosca (2013). È stato lodato da Andrei Gavrilov come “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo”. Il progetto Suono Italiano è realizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo .
Informazioni: Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Giovedì 09 novembre 2017, ore 19.00
Teatro della casa d'Italia dell'IIC d'Istanbul, Meşrutiyet Caddesi no:75, Istanbul - Turchia |