Comunicato stampa: HAWIJCH ELDERS VINCE LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE ANTONIO MORMONE
Milano, 23 giugno 2025 – Si è svolta ieri sera nella prestigiosa cornice del Teatro alla Scala la finalissima della seconda edizione del Premio Internazionale Antonio Mormone, dedicata al violino. Dopo lunghi mesi di concerti in Italia e nel mondo, giurati in incognito, una maratona violinistica a Parigi, le tre finaliste approdate all’ultima fase del concorso si sono esibite a Milano nel corso di una settimana intensa e ricca di emozioni. Da martedì 17 giugno, per quattro serate, la Sala Verdi del Conservatorio ha ospitato le prove in recital, di musica da camera e “l’innovativa” prova su violino storico. Domenica 22 giugno al Teatro alla Scala si è tenuta la prova conclusiva, di fronte a un pubblico numeroso e festante. Accompagnate dall’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da Massimo Zanetti, le giovani violiniste, provenienti da tre continenti diversi, si sono esibite nell’ordine: Anna Im nel concerto per violino e orchestra di Sibelius; Hawijch Elders nel concerto n. 1 di Niccolò Paganini; Elli Choi nel concerto op. 77 di Brahms.

Al termine delle esecuzioni la giuria internazionale formata da Edoardo Zosi, direttore artistico del PIAM e presidente di giuria, Ning Feng, Silvia Marcovici, Anna Tifu, Mark Gothoni, Michael Stille e Nazzareno Carusi ha deliberato, tenendo in considerazione tutte le prove della settimana. Ha vinto l’olandese Hawijch Elders che ha anche ricevuto il premio per la migliore esecuzione del brano di Fabio Vacchi, appositamente commissionato per il Premio. Anna Im ha vinto il premio della Young Jury, formata da cinque studenti dei licei lombardi e Elli Choi il premio del pubblico. Durante la cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato Paolo Gavazzeni, coordinatore artistico del Teatro alla Scala, Domenico De Maio, education and culture director di Fondazione Milano Cortina, e Achille Colombo Clerici per l’Associazione Amici di Milano, è stato sottolineato il grande valore culturale, il carattere e la vocazione internazionale del concorso nato a Milano, che gode del Patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Milano, il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo ed è inserito nel programma delle Olimpiadi Culturali di Fondazione Milano Cortina 2026. Il Premio Internazionale Antonio Mormone è nato con il desiderio di omaggiare la vocazione di talent scout per il futuro dell’arte di Antonio Mormone, fondatore de La Società dei Concerti di Milano e si pone l’obiettivo di scoprire e promuovere concretamente i giovani artisti. Il Direttore artistico del Premio e presidente di giuria Edoardo Zosi: “In un mondo in cui è tutto sempre più frenetico, il Premio Mormone è andato controcorrente. Svoltosi nell’arco di un anno e mezzo, è stato dato il tempo agli artisti di esprimersi e alle commissioni di comprenderli. Per quanto sia sbagliato gareggiare con l’arte, il meccanismo dei concorsi è sempre stato fondamentale nel promuovere i giovani talenti. Con questo Premio dall’impostazione così diversa, si è voluto accostarsi ai giovani artisti con uno sguardo allo stesso tempo ampio e penetrante. Il risultato finale corrisponde, a mio parere, a queste premesse. Di Hawicjh Elders colpiscono non solo la brillante tecnica, ma soprattutto la grande profondità interpretativa e il carisma della sua personalità musicale.” Enrica Ciccarelli Mormone, Presidente della Fondazione Società dei Concerti, esprime grande soddisfazione e commenta: “Tra gli intenti principali dell’apporto di Antonio Mormone alla musica classica non vi è stato solo un approccio più divulgativo nella creazione delle sue serie di concerti ma un perenne sguardo attento ai giovani. Il suo intuito nello scovare le personalità che sarebbero diventate star del concertismo mondiale gli ha permesso di ricoprire un ruolo fondamentale nel panorama internazionale. Questo Premio vuole essere la continuazione del suo lavoro” La vincitrice Hawijch Elders riceve un premio di € 30.000, una registrazione discografica, ingaggi internazionali per concerti in Italia e all’estero coordinati dalla Fondazione La Società dei Concerti che da oltre quarant’anni svolge un ruolo primario nella promozione e valorizzazione dei giovani musicisti. La vincitrice: Hawijch Elders, nata in Olanda nel 1998, è "Artist in Residence" presso la Cappella Musicale Queen Elisabeth, dove studia con Augustin Dumay dal settembre 2022. In precedenza, ha studiato con Ilya Grubert al Conservatorio di Amsterdam dove ha completato il master con il massimo dei voti. Ha frequentato masterclass con Ivry Gitlis, Shlomo Mintz e Pierre Amoyal. Hawijch ha vinto il Primo Premio all'8° Concorso Internazionale di Violino Henri Marteau nel maggio 2023 e ha ricevuto premi anche ai Concorsi Internazionali di Violino Leonid Kogan, Odessa e Lipizer. Nell’ottobre 2023 ha vinto il quarto premio della 57^ edizione del Premio Paganini. Ha suonato come solista con numerose orchestre quali The Netherlands Philharmonic Orchestra, Real Filharmonía de Galicia, Orquestra Clássica da Madeira, Amadeus Chamber Orchestra of Polish Radio, Odessa Philharmonic Orchestra. Ha debuttato al BOZAR di Bruxelles nel marzo 2023 suonando il quarto concerto di Mozart con i Wiener Kammerochester diretta da Augustin Dumay. Hawijch suona un violino Gennaro Gagliano (Napoli 1755) e un arco di Jean Pierre Marie Persoit, in prestito dalla Fondazione olandese per gli strumenti musicali.