Tullio Forlenza

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CITTA': Roma
PROVINCIA: RM
PAESE: Italia
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Salerno, 1965
categorie: Pianoforte
[biografia ]
Biografia
ultimo aggiornamento: 28-08-2017
Ha iniziato la sua formazione a Salerno, sua città natale, sotto la guida di  Matteo Napoli, è già durante i primissimi anni di studio anni fa, all'età di 12 anni, la sua prima esibizione pubblica che lo vede eseguire un programma esclusivamente bachiano. Questa naturale predisposizione alla musica polifonica ha contraddistinto il percorso artistico di questo musicista, che spesso ha inserito nei suoi programmi da concerto brani polifonici di diversi autori. Sin da giovanissimo, grazie all'incontro con Roberto Daina, si è interessato ai problemi della didattica pianistica e dell'apprendimento e, grazie alla collaborazione con il suddetto maestro, ha successivamente elaborato una metodologia didattica per la memorizzazione e lo studio della partitura pianistica, con una particolare attenzione alla musica polifonica. Da quella esperienza sono nati due corsi, il primo dedicato allo studio del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach ed il secondo, naturale espansione del primo, all'apprendimento della musica polifonica.
In questo ultimo anno ha tenuto un corso sul metodo di studio pianistico che trattasse l'intero percorso di apprendimento di una partitura a partire dalla prima lettura fino all'esecuzione finale. Nella sua attività concertistica, ciò che lo caratterizza è di proporre, accanto a un repertorio di grande tradizione - J. S. Bach, W. A. Mozart, L. van Beethoven, F. Chopin, M. Musorgskij, I.  Stravinsky - composizioni più inusuali ma di grande interesse e fascino.
I sonatisti italiani del 1700 - “Abate” L. De Rossi detto Romano, D. Paradisi, B. Galuppi, D. Cimarosa, G. M. Rutini, M. Clementi - sono inseriti frequentemente nei suoi programmi; un intero concerto di queste musiche ha tenuto a Roma, a Palazzo Farnese, su invito dell'Accademia di Francia. La fascinosa Suite di A. Borodin - denominata “Petite Suite”, ma che in realtà occupa un'intera prima parte di concerto - è stata di volta in volta affiancata ai Quadri di un'esposizione di M. Musorgskij oppure, come in Portogallo nel 2010, all'Auditorium di Carnaxide, a Ragtime, Tango, Circus Polka e Petruška di I. Stravinsky.
Di assoluto interesse, e con unanime plauso della critica per la lucidità e intensità interpretativa, i 24 Preludi Op.34 di D. Šostakovič, opera di estrema complessità, affiancata in concerto per antitetico contrasto a composizioni di W. A. Mozart, e in questa veste eseguita nel 2008 nella tournée in Galles (Port Talbot, Swansea, Newport) e nella vicina Oxford. Nel 2011, in occasione del bicentenario della nascita di F. Liszt, Tullio Forlenza ha proposto di questo compositore opere dell'ultimo periodo, poco frequentate ma di notevole impegno tecnico e interpretativo, quali: La lugubre gondola I e II, Romance e Romance oubliée [Romanza dimenticata], Terzo Mefisto Valzer, Czarda ostinata e Czarda macabra. Eseguite, fra l'altro, alla stagione dei Concerti Pianistici Internazionali di Palazzo Rybna a Cracovia. Particolarissimo è il programma da concerto intitolato “Kinderkonzert”, eseguito in moltissime occasioni, fra cui in Portogallo nel 2010, all'Auditorium di Oeiras, sempre con grande successo di pubblico, e composto da: W. A. Mozart - Sonata facile in do K545; L. van Beethoven - Sonata giovanile in fa min. WoO 47 n.2; R. Schumann - Scene infantili Op.15; D. Šostakovič - Danze della bambola. Una interessante novità è il recente inserimento nel suo repertorio della Toccata in Sol Mag. F 3.05 e della Fuga in Sol Min. F 18.06S di G. Frescobaldi, nella trascrizione di B. Bártók. Di ultima realizzazione il divertente e raffinato programma “Sonatina”, presentato nel 2016 ed eseguito in diverse città italiane, che comprende sonatine di M. Clementi, E. Satie, L. van Beethoven, A. Kachaturian, J. Sibelius, F. Busoni, M. Ravel.
A completare il panorama dell'attività concertistica del pianista Tullio Forlenza, solo alcuni accenni della sua pur molto frequente partecipazione a concerti di musica d'insieme, anche in quei casi con programmi che si caratterizzano per la loro particolarità: “Libeslieder [Canti d'amore] Walzer” Op.52 di J. Brahms per coro e pianoforte a quattro mani; trascrizione per pianoforte a quattro mani de “I pini di Roma” di O. Respighi; Sonata per corno e pianoforte in Fa Mag. Op. 17 di L. van Beethoven; per violino, corno e pianoforte il Notturno Concertante Op.68 di J. Ladislav Dussek e il Trio Op.40 di J. Brahms; “Der Hirt auf dem Felsen” [Il pastore sulla roccia] di F. Schubert e i “Sechs Deutsche Lieder” [Sei canti tedeschi], Op.103 di L.  Spohr per soprano, clarinetto e pianoforte con il “Wiegentrio” di cui è fondatore. Ha registrato tre dischi da solista, il primo dedicato a D. Šostakovič, il secondo, un live del suo concerto intitolato “Kinderkonzert”, mentre il terzo è interamente dedicato a W. A. Mozart; è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e le sue registrazioni vengono sovente trasmesse da radio nazionali e non.
Oltre all'attività concertistica Tullio Forlenza è stato fondatore nel 1987 della “Amadeus di Forlenza & C.”, sala di registrazione in Roma dedicata esclusivamente alla registrazione del pianoforte. Ha curato la registrazione di diversi dischi non solo pianistici inoltre ha curato la post-produzione e l'editing di diversi prgetti musicali. Durante l'attività della sala di registrazione Forlenza ha personalmente registrato numerose opere pianistiche tutt'ora in corso di pubblicazione sul sito www.growingpianist.it.
Attualmente ha pubblicato sullo stesso sito un'edizione integrale delle invenzioni a 2 voci di J.  S. Bach, realizzata eseguendo tutte le versioni secondo i diversi originali, dalla prima versione contenuta nel “Klavierbüchlein für Wilhelm Friedemann Bach” [Libretto per tastiera per W. F. Bach] fino a quella della copia del suo ultimo allievo J. C. Kittel.
Tullio Forlenza è stato inoltre Direttore Artistico dell'ARI - Associazione Romana Intermusica durante le Stagioni concertistiche tenute a Palazzo Barberini in Roma, ha collaborato all'organizzazione delle diverse edizioni di Harmoniae Palatinae, è stato tra gli ideatori del “Premio Musica Roma” ed attualmente è vice presidente e consulente musicale della “Camera Musicale Romana” che organizza le sue Stagioni concertistiche presso la Sala Immacolata del Convento dei Ss. Apostoli.
Fonte diretta


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