Luciano Simoni
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Bologna, 1932
categorie: Compositori
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Biografia
ultimo aggiornamento: 11-12-2009
Figura singolare quella di Luciano Simoni: compositore, ma anche
ingegnere e scienziato, professore ordinario presso l'Università di
Bologna, con alle spalle più di trent'anni di insegnamento, così Marco
Iannelli inizia la sua presentazione del cd contenente il Concerto
dell'Europa e altre composizioni di Simoni. Il fatto di essere
professore universitario, e di materia così apparentemente lontana
dalla musica, rende il caso di Simoni molto particolare. Lo si può
avvicinare forse soltanto a quello del grande musicista russo Alexander
Borodin, medico e biochimico, professore all'Accademia di Mosca.
Borodin, come è noto, si qualificava compositore della domenica, e così
è stato per Simoni almeno fino al 1975, quando il premio riportato
nell'ultima Rassegna Sinfonica della Cassa Nazionale Musicisti lo portò
inaspettatamente alla ribalta del mondo musicale.
Come compositore,
Luciano Simoni è cresciuto alla scuola del noto musicista marchigiano
Lino Liviabella, allievo di Respighi, insegnante di composizione e poi
direttore del Conservatorio di Bologna. Sotto la guida di Liviabella,
Simoni studiò Armonia, Strumentazione e Contrappunto negli anni ‘50.
Nello stesso periodo frequentò i corsi della Facoltà di Ingegneria
dell'Università di Bologna, laureandosi a pieni voti in Ingegneria
Elettrotecnica nel luglio 1959. Nel medesimo anno 1959 si è sposato con
Franca Parmeggiani, dalla quale ha avuto tre figli, Francesco, 1960,
Giovanni, 1964, e Paolo, 1966. Subito dopo la laurea cominciò la sua
attività universitaria presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna con
una importante attività di ricerca nel settore dei materiali isolanti
elettrici, con particolare riferimento alla degradazione dei materiali
polimerici e alla loro aspettativa di vita. Libero docente nel 1969,
ottenne la cattedra nel 1975.
Nei primi anni dopo la laurea aveva
continuato una attività compositiva abbastanza intensa: negli anni
1960-61 compose la sua Prima Sinfonia per grande orchestra, nel 1962 un
Gloria per soprano, coro e orchestra (che sarebbe poi diventata la
seconda parte della Missa solemnis) e negli anni 1963-64 abbozzò una
seconda Sinfonia, che però non completò a causa dell'intenso
contemporaneo lavoro didattico e scientifico e degli impegni familiari.
Dopo la morte di Liviabella, avvenuta nel 1964, la sua attività si
ridusse notevolmente. Tuttavia, insieme a piccoli pezzi pianistici per
i figli e a opere minori, negli anni 1968-75 compose altre due parti
della Missa solemnis, Sanctus e Credo. Quest'ultimo lavoro lo impegnò
nei pochi giorni liberi per parecchi anni: dal 1970 al ‘75, gli stessi
anni in cui più intenso era il lavoro scientifico che lo avrebbe
portato alla cattedra universitaria.
L'attività di Simoni
compositore rimase in tutto questo tempo del tutto sconosciuta, persino
ai colleghi a lui più vicini, fino a che nel 1975, a seguito di un
avviso apparso sul quotidiano locale, egli decise di inviare la sua
Prima Sinfonia, scritta quindici anni prima, all'ultima Rassegna
Sinfonica promossa dalla Cassa Nazionale Musicisti. Significativo il
motto scelto: Vox clamans in deserto, a marcare l'estraneità con il
tipo di musica imperante in quel periodo. Inaspettatamente, compositore
a tutti ignoto, riportò il prestigioso unico Premio con la motivazione:
la Commissione ha riconosciuto nella Sinfonia poeticità, gusto,
incisività ritmica, orchestrazione efficiente. Questo fatto cambiò
completamente la vita di Luciano Simoni che da quel momento si dedicò
alla composizione musicale con rinnovata lena.
Le musiche di
Simoni incominciarono ad essere eseguite pubblicamente, dapprima
nell'ambito universitario, a partire dalle musiche cameristiche, la
maggior parte delle quali aveva giaciuto per anni nei suoi cassetti.
Negli anni che seguirono Simoni unì una importante attività
universitaria, che lo vide presentare le sue teorie sull'invecchiamento
dei materiali in prestigiosi ambiti internazionali, dall'Europa agli
Stati Uniti al Giappone, ad una intensissima attività come compositore,
nella quale egli agiva anche come editore e promotore delle proprie
opere. Spesso la sua musica veniva eseguita in concerti in suo onore in
occasione di importanti Congressi scientifici internazionali (come
avvenne per il II Quartetto per archi eseguito a Tokyo o per le Sonate
per pianoforte a Praga). Inoltre, l'emarginazione a cui in quegli anni
erano condannati i compositori che non avevano completamente recise le
radici con la tradizione, lo stimolarono ad una impegnativa battaglia a
favore di un pluralismo che rendesse giustizia a tutti. Ciò gli procurò
la stima e l'amicizia di parecchi compositori non appartenenti alle
correnti più radicali, da Sandro Fuga a Giulio Viozzi, da Vieri Tosatti
a Mario Zafred. Quest'ultimo, Presidente dell'antico e glorioso
Sindacato Nazionale Musicisti, lo volle rappresentante dei musicisti
nel Consiglio di Amministrazione del Teatro Comunale di Bologna, a cui
Simoni appartenne dal 1983 al 1988 e successivamente dal 1993 al 1997.
Ciò gli permise di entrare in contatto col mondo musicale ufficiale,
molto diverso da quello universitario da cui proveniva, così lontano
dai tradizionali centri di diffusione della musica. Così, con l'aiuto
della Provvidenza, come Simoni, uomo di forte fede cristiana, ama
sottolineare, si ebbero molte importanti esecuzioni delle sue opere.
Soprattutto è da ricordare l'imponente esecuzione della Missa solemnis
(scritta in gran parte negli anni oscuri) da parte dei complessi del
Teatro Comunale di Bologna nel 1988, in occasione del IX Centenario
dell'Ateneo bolognese, una esecuzione che riportò un successo
trionfale. La Missa fu successivamente eseguita in Polonia nel 1991 con
altrettanto successo di pubblico e di critica. Essa è dedicata al Papa
Giovanni Paolo II a cui il compositore ha consegnato personalmente nel
1998 copia della partitura e del CD contenente l'esecuzione polacca.
Fra
le molte esecuzioni di musica sinfonica e cameristica di Simoni non si
possono tacere il concerto inaugurale della stagione sinfonica del
Teatro Comunale di Bologna nel 1997 con la Cantata Hymni e la prima esecuzione, avvenuta nella Cattedrale di Bologna il 29 dicembre 2000 da parte dell'orchestra A. Toscanini, della Missa Festa
dedicata al Card. Giacomo Biffi nel 50° anniversario della sua
ordinazione sacerdotale. Grande successo e partecipazione del pubblico,
come sempre avviene per tutte le esecuzioni sinfoniche e cameristiche
di musiche di Simoni.
Il 26 gennaio 2002 si è tenuto al Teatro
Comunale di Bologna un concerto straordinario dedicato all'Unione
Europea nel quale è stato eseguito il Concerto dell'Europa con grande partecipazione e successo di pubblico.
Per dedicarsi interamente alla composizione, che aveva per tanti anni
dovuto condividere con l'attività universitaria, Simoni decise
di ritirarsi prima del tempo dalla cattedra ed è stato successivamente
nominato "professore emerito" per la sua brillante attività
di ricercatore internazionalmente riconosciuta e stimata.
Il suo nome come compositore si è diffuso sempre più anche
all'estero.
Il 16 settembre 2005 a Târgu-Mures in Romania, in un grande concerto
dedicato alla memoria di Giovanni Paolo II, sono stati eseguiti il Magnificat e il Requiem della Misericordia riportando un enorme successo sia di pubblico che di critica.
Il
successo di questo concerto ha indotto gli organizzatori a nuove
"serate d'autore", come quella del 7 settembre 2006 con un concerto in
cui sono state presentate in prima assoluta la Quinta Sinfonia e la cantata Our Lady of Heavens; il 29 giugno 2007 con una nuova esecuzione della Missa Solemnis, il 25 settembre 2008 con la prima del Concerto per violoncello
ed una nuova esecuzione di quella Prima Sinfonia premiata nel 1975, che
aveva aperto a Simoni le porte della notorietà. Tutti i concerti sono
stati eseguiti dalla Filarmonica di Târgu-Mures diretta da Romeo Rimbu.
Il direttore della Filarmonica di Târgu-Mures, Vasile Cazan, ha scritto
dopo l'esecuzione della Missa Solemnis: è un grande privilegio per me essere amico di una personalità di tale calibro dei nostri tempi. Io colloco la tua Missa fra i capolavori del genere sinfonico-vocale del XX ed inizio XXI secolo".
Anche
a Bologna il compositore è stato celebrato nel settembre 2006 con una
serata d'autore Omaggio a Simoni e nel 2007 e nel 2008 con concerti
dell'orchestra dell'Ensemble Respighi che hanno ottenuto trionfali
successi.
Per gentile concessione del compositore: dal suo sito
Dicembre 2009
Discografia