Descrizione
Centri di ricerca musicologica
Anno di istituzione: 1962
La Fondazione Ugo e Olga Levi per gli studi musicali è stata istituita nell’anno 1962 con atto di donazione di Ugo Levi in omaggio alla volontà della moglie Olga Brunner e in ricordo della comune passione per gli studi musicali.
La sede della Fondazione comprende, oltre alle sale di rappresentanza dove si svolgono incontri, dibattiti e seminari della Fondazione, una biblioteca specializzata.
La Fondazione Levi si occupa di ricerche musicologiche ed etnomusicologiche in ambito veneto, nazionale ed europeo, anche con la catalogazione e lo studio di fondi musicali.
La ultra cinquantennale esperienza ha suggerito che si potessero creare gruppi di ricerca su un tema determinato e si accogliesse l’opportunità di cadenzare seminari e convegni per confrontare e controllare gli esiti dei rispettivi lavori.
Come da Statuto, la grande attenzione della Fondazione per la formazione e la valorizzazione dei giovani musicisti e musicologi è alla base dei numerosi corsi e seminari di specializzazione realizzati in collaborazione con le Scuole superiori del territorio veneziano e le Università italiane e straniere.
Associata a questa attività si è sviluppato, nel corso degli anni, un rigoglioso filone editoriale.
Edizioni di istituti musicologici
Anno di costituzione: 1962
Collane: Antiquae Musicae Libri; Libraria musicale; Quaderni di musica per film; Quaderni di etnomusicologia; Studi musicali moderni
Collane storiche: Atti di convegni; Studi musicologici; Musica barocca; Musica rinascimentale; Tesi universitarie; Collezione speciale per la musica veneta, Ristampe anastatiche.
Archivi sonori, fonoteche, archivi, biblioteche, biblioteche multimediali
La Biblioteca della Fondazione Levi è dedicata dal 2006 allo storico presidente Gianni Milner.
Il patrimonio della Biblioteca, specializzata nel settore musicale, è costituito da: un nucleo originario di spartiti e partiture ottocenteschi e novecenteschi di proprietà dei fondatori; manoscritti musicali ed edizioni musicali a stampa risalenti al periodo dal primo Cinquecento alla fine del Settecento; disegni e ritratti di musicisti; libretti d’opera; testi musicologici e storico-musicali, con specifiche sezioni dedicate al Medioevo, al Rinascimento e al Barocco, alla musica policorale, alla musica per film e all’etnomusicologia. L’emeroteca dispone di un servizio online gratuito di collegamento alla sezione Musica di JSTOR-Journal Storage.
Nella Biblioteca ‘Gianni Milner’ è conservato ed è consultabile il Fondo storico della Cappella di San Marco, di proprietà della Procuratoria della Basilica, che comprende più di 4200 composizioni musicali. Inoltre una preziosa, quanto corposa, sezione di microfilm e microfiche provenienti da biblioteche italiane e straniere.
Per donazione, lascito o acquisto la Biblioteca si è arricchita di fondi librari, fra i quali si segnalano: il fondo Guido Bianchini (sinfonie settecentesche), i fondi Angelo Sullam e Gino Voltolina (libretti d’opera), il fondo Mario Labroca (musica manoscritta e a stampa del XX secolo), i fondi Giorgio Magrini (musica da camera del Novecento), Alfredo Ceccherini (musica per banda), Elio Borsetto (oltre duemila e duecento incisioni in vinile di musica jazz), fondo Gaberlotto (partiture di musica a stampa dei più noti musicisti contemporanei: Bussotti, Mosca, Castiglioni, Nono, Sciarrino, ecc.), il Fondo CEMS (una raccolta della produzione a stampa della casa editrice che fu tra le realtà editoriali che maggiormente si impegnarono nella pubblicazione di un repertorio musicale secondo i dettami del Motu Proprio di San Pio X), i fondi dei compositori Sante Zanon, Giovanni Tebaldini, Ausonio De Lorenzi Fabris (musica manoscritta e a stampa, bozzetti, lastre di piombo) e Giovanni Fusco (numerosi titoli di musiche per film), dei cantanti lirici Gianni Guidetti (una raccolta di programmi di sala di teatri italiani ed europei) e Ginevra Vivante, dei musicisti Virginia Bronzini (musica per pianoforte) e Luca De Marchi (un piccolo lascito, si compone di alcuni manoscritti di cui 5 composizioni riferite al compositore Guglielmo Bussoli), il fondo Safred (studi sugli strumenti ad arco), del critico Guido Piamonte e del musicologo Giuseppe Massera (critica musicale, musicologia e storia della teoria musicale), del direttore d’orchestra e compositore Giovanni Losavio (musica manoscritta e a stampa) e del direttore d’orchestra Roberto Cecconi, il fondo dell’etnomusicologo Roberto Starec e i fondi dei tre massimi esponenti di critica e storia in cinematografia musicale Sergio Miceli e Ennio Simeon, Sergio Bassetti. Alla fine del 2020 la Biblioteca ha acquisito il fondo del musicologo veneziano Giovanni Morelli.