Silvia Lanzalone
Salerno, 1970
categorie: Compositori
|
Biografia
ultimo aggiornamento: 23-02-2012
È flautista e compositrice. Ha compiuto gli studi di Flauto con Enrico
Renna, perfezionandosi successivamente con Annamaria Morini e
Peter-Lukas Graf. Ha compiuto gli studi di Composizione con Mauro Cardi e
Guido Baggiani e di Musica Elettronica con Michelangelo Lupone e
Giorgio Nottoli.
Dal 1997 al 2010 ha collaborato con il CRM - Centro Ricerche Musicali di
Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.
È attualmente docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno.
La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove
soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata con tecnologie
informatiche che consentono l'elaborazione del suono in tempo reale.
Negli ultimi anni l’interesse è prevalentemente rivolto alla creazione
di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in
cui l’utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di
strumenti interattivi e installazioni sonore d’arte. In questi lavori il
mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per
trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all’intera struttura
fisico-acustica di un nuovo strumento, concepito e progettato insieme
alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno
specifico ed autonomo oggetto d’arte, sonora e plastica insieme.
L’attenzione all’elemento visuale proviene da un’estetica che considera
l’opera d’arte come un’esperienza intermediale, in cui possono
convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state
realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi,
attori, artisti visivi.
Nel 2000 ha vinto il premio di composizione Quarant’anni nel 2000,
istituito dal CEMAT - Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione
di un’opera di teatro musicale per ragazzi – Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web)
– che è stata poi prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti B.
Barattelli e dal CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma e rappresentata a
L’Aquila nel maggio 2008.
Nel 2006 due sue opere, Il suono incausato e Voce, sono risultate finaliste al Concorso Internazionale di Composizione Franco Evangelisti; l’opera Il suono incausato ha vinto il Primo premio ed è stata pubblicata dalla casa editrice Suvini Zerboni.
Nel 2009 ha vinto una borsa di studio della Fondazione Lerici per il progetto dal titolo Voce trasfigurata,
studio della fisiologia vocale femminile relativamente alle possibilità
di simulazione e di trasformazione elettroacustica della voce
attraverso sistemi di analisi, di elaborazione e di controllo in tempo
reale del suono, svolto nel 2010 presso il Royal Institute of Technology
- KTH, dipartimento di Speech, Music and Hearing di Stoccolma.
Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound, International Journal of Music and Technology, Syrinx, Music@, Equipèco, Le Arti del Suono);
ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove
tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica
(CIM-Colloquium on Musical Informatics, UCM-Understanding and Creating
Music, NIME-New Interfaces for Musical Expression).
Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed
internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L'Aquila; EmuFest,
Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura,
Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica,
Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza,
Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The
Continuing Tradition, Maryland, USA; Novecentomusica, Firenze;
Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma; Stagione
Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli,
L’Aquila, Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia).
Fonte diretta
Discografia
Bibliografia
Peppino Di Giugno, genio italiano - Macchine Digitali per la Musica in Tempo Reale
prefazione di Curtis Roadsintroduzione di Silvia Lanzalone a cura di Alberto Giordano ISBN 978-88-6371-143-1, Edizioni Musicali Esarmonia , Fontanarosa 2020pp. 224, 25,00Descrizione:
Giuseppe Di Giugno è fisico, ricercatore e inventore dei primi sintetizzatori digitali per la musica in tempo reale. Il nome di Giuseppe Di Giugno è menzionato nei più importanti testi di storia della musica elettronica relativamente alla produzione musicale, sia italiana che internazionale, ma non esiste ancora una pubblicazione organica, che raccolga le informazioni storiche unitamente ai dettagli tecnico-scientif... continua a leggere
|