Il Quintetto Sinestesia si è costituito nel 2004 per rispondere all'unanime esigenza dei suoi componenti di creare qualcosa di personale attraverso la musica, accostandola all'occorrenza con altre forme d'arte.
Si è imposto sulla scena musicale nazionale dopo pochi mesi dalla sua nascita, aggiudicandosi il primo premio assoluto al Concorso di Musica da Camera "G. Rospigliosi" ed al Concorso Internazionale "Rovere d' Oro 2005". Nel 2006 il gruppo ha incrementato il suo palmarès con altri due premi: quelli ottenuti al Concorso Internazionale di Musica da Camera "G. Zinetti" ed al Concorso Nazionale "F. Cilea" di Palmi.
I riconoscimenti conseguiti hanno permesso al "Sinestesia" di inaugurare un'attività concertistica che l'ha visto esibirsi in tutta Italia, sempre con notevoli apprezzamenti da parte del pubblico e della critica.
Orientati inizialmente verso lo studio della musica originale per quintetto di fiati, i membri del "Sinestesia" si propongono di incrementarlo anche attraverso l'introduzione di trascrizioni dal repertorio orchestrale. Il respiro "sinfonico" e l'ampiezza della gamma di colori di una formazione quale il quintetto di fiati consentono infatti di trasferire su cinque pentagrammi un' intera partitura d'orchestra: è questa l'idea che sta alla base del progetto del "Sinestesia" di attingere dai capolavori della musica sinfonica per integrare il repertorio originale per quintetto, "sbilanciato" verso il '900, con brani del periodo classico-romantico e persino barocco; progetto che è stato inaugurato con le trascrizioni delle Ebridi di Mendelssohn e delle Quattro Stagioni di Vivaldi.
«Syn aisthánestai, "percepire insieme": a quanti ci chiedono perché abbiamo scelto questo nome per il nostro gruppo rispondiamo con l'etimologia greca della parola in questione. Parola che di significati ne ha tanti: in letteratura, designa una figura retorica che consiste nell' accostare aggettivi e sostantivi attinenti a piani sensoriali diversi, come nel caso delle "voci di tenebra azzurra" (Pascoli) o delle "fredde luci" (Montale); nell'ambito psicologico indica addirittura una patologia: quella per cui la stimolazione di uno dei cinque sensi genera l'illusione della percezione anche attraverso gli altri quattro. Percepire insieme: quale forma d'arte, meglio della musica, riesce ad evocare colori, immagini, sensazioni tattili, persino sapori; che cosa, più dell'arte dei suoni, è capace di fondere i cinque sensi in un'unica percezione?»
SAMUEL BARBER Summer music
FRANZ DANZI Quintetto in si bemolle maggiore
JEAN FRANÇAIX
Quintette n. 1
PAVEL HAAS Quintet op.10
PAUL HINDEMITH Kleine Kammermusik für fünf Bläser JACQUES IBERT
Trois pièces brèves GYöRGY LIGETI Sechs Bagatellen CARL NIELSEN
Kvintet op. 43
ANTONIN REICHA Quintetto op. 91/3 in re maggiore
Quintetto in fa minore PAUL TAFFANEL Quintetto per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno
HENRI TOMASI Cinq Danses (profanes et sacrées) pour Quintette à vent H. VILLA-LOBOS Quintette (en forme de Choros.)
Con pianoforte: L. van BEETHOVEN Quintetto per piano, oboe, clarinetto, fagotto e corno op. 16
FRANCIS POULENC Sextuor pour piano, flüte, hautbois, clarinette, basson et cor
Trascrizioni:
FELIX MENDELSSOHN
Le Ebridi, ouverture (trascrizione di Fabrizio Villa) W.A. MOZART Serenade c-moll (trascrizione di M. Rechtman)
Andante per organo meccanico KV 616 (trascrizione di F. Vester)
GIOACHINO ROSSINI
Guglielmo Tell, ouverture (trascrizione di Fabrizio Villa)
La gazza ladra, ouverture (trascrizione di Fabrizio Villa) ANTONIO VIVALDI
Le quattro stagioni (trascrizione di Fabrizio Villa)