La Fondazione Giorgio Cini fu istituita dal Conte Vittorio Cini, in ricordo del figlio Giorgio, con lo scopo di restaurare l'Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradata da quasi centocinquant'anni di occupazione militare. Inoltre volle reinserire l'Isola nella vita di Venezia e farne un centro internazionale di attività culturali. La rilevanza dell'impresa, una delle maggiori (come iniziativa privata) del XX secolo, è testimoniata, oltre che dall'investimento iniziale per il restauro anche dalle manifestazioni promosse e ospitate e dal patrimonio, soprattutto artistico, che è conservato alla Fondazione sull'Isola e dal 1984 anche presso la Galleria di Palazzo Cini a San Vio. La Fondazione, oltre alle proprie attività di ricerca, mostre, spettacoli e concerti, accoglie congressi e convegni di qualificate organizzazioni scientifiche e culturali e iniziative nel campo dei rapporti internazionali (in primis i due incontri dei G7 svoltisi nel 1980 e nel 1987). Istituti e Centri di ricerca:
Ispirati agli Institutes for Advanced Studies di tradizione anglosassone, gli Istituti originariamente erano 4: Storia dell'Arte (dal 1954); Storia della Società e dello Stato veneziano (dal 1955); Lettere, Musica e Teatro (dal 1957); Venezia e l'Oriente (dal 1958). Costituiti per analizzare tutti gli aspetti della storia della civiltà veneziana, hanno fornito opportunità e mezzi a specialisti e studiosi, promuovendo iniziative e ricerche scientifiche organiche, talvolta in collaborazione con le più importanti istituzioni culturali internazionali. Nel 1978, entra a far parte della Fondazione Cini l'Istituto Italiano Antonio Vivaldi. Nel 1985 l'Istituto per la Musica si costituisce in forma autonoma da quello di Lettere. Nel 1999, l'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati si inserisce anche formalmente nella Fondazione. Nel 2002, assume struttura autonoma l'Istituto Venezia e l'Europa, in precedenza sezione dell'Istituto Venezia e l'Oriente. Nel 2003, nasce il Centro di ricerca sulle fonti documentali della vita musicale europea nell’intento di valorizzare maggiormente alcuni aspetti della ricerca che, da tempo, si andava sviluppando in seno all’Istituto per la Musica. Nel 2007, nasce il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo. Nell'ambito della propria attività di ricerca, oltre alla redazione di regolari pubblicazioni periodiche, ciascun Istituto e Centro organizza e promuove mostre, convegni di studio e seminari.