Adagietto dalla Quinta Sinfonia




SOTTOTITOLO:
trascrizione per pianoforte da G. Mahler


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Camillo Togni - compositore
ORGANICO:
pianoforte


ANNO:
1973
FORME:
strumento solo


PRESENTAZIONE:
Il celebre Adagietto della Quinta sinfonia venne da subito preso ad emblema dell'incapacità di Mahler di strutturare in modo coerente la forma sinfonica. Dopo aver proposto brutali contrasti, irritato con la musica di strada, gli interminabili Ländler, gli jodel tirolesi, i girotondi dei bambini, ecco infine che la V Sinfonia proponeva all'ascoltatore un Adagietto dalla "sentimentalità culinaria" (come scrisse impietosamente Adorno) o una atmosfera da "caldo di stalla" (espressione attribuita da Thomas Mann all'ascetico compositore Adrian Leverkühn nel Doctor Faustus). Tuttavia, come riferisce Bruno Walter, Mahler «sembrava quasi insensibile sia alla lode che al biasimo della critica»; in qualche modo conscio che la sua visione "ibrido-teratologica" scardinava la sinfonia dal suo interno e risultava inaccettabile per i suoi contemporanei.
Camillo Togni trascrisse per pianoforte nel 1973 l'Adagietto della Quinta (utilizzato da Luchino Visconti nel 1971 per la colonna sonora del film Morte a Venezia), probabilmente per il solo proprio diletto di poterlo suonare alla tastiera, tant'è che oggi ne ascoltiamo la prima esecuzione assoluta. Già nel primo dopoguerra Togni aderì con grande passione alla tradizione tardo-romantica tedesca, al suo mondo cromatico, alla problematica e all'interiorità espressiva della dodecafonia schönberghiana, intraprendendo un cammino ascetico verso l'atematismo, privo di qualsiasi atteggiamento motivico, e tendente al cosiddetto variazionismo assoluto. Tuttavia Camillo Togni, in perfetta sintonia con Arnold Schönberg e con i musicisti della Seconda Scuola di Vienna, confessò sempre la sua incondizionata ammirazione per Mahler. Come riferisce Bruno Walter, uno dei rari motivi di felicità per Gustav Mahler fu proprio il fatto che, «nella sconfinata devozione dei giovani compositori, primi tra tutti Schönberg e Zemlinsky, […] egli sentiva la risposta dei loro cuori al richiamo delle sue melodie».



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Genesi e fortuna del proteiforme mosicale
Interpreti:
Aldo Orvieto (pianoforte)
Data:
15 11 2011
Luogo:
Teatro La Fenice, Sale Apollinee, Venezia - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Ex Novo Ensemble
Ciclo di esecuzioni:
Ex Novo Musica
Note:
In collaborazione con SaMPL e il Fondo Camillo Togni della Fondazione Giorgio Cini